
I soccorsi alla bambbina sulla spiaggia di Lido di Classe e, sotto, la piccola Isabel Zanichelli
Ravenna, 26 giugno 2025 – Un patteggiamento a due mesi per omicidio colposo per ciascuno dei genitori. Così ieri mattina, in tribunale a Ravenna, davanti al gup Andrea Galanti, al pm Monica Gargiulo e all’avvocato difensore della coppia Silvia Subini, si è conclusa la vicenda giudiziaria relativa alla tragedia che ha inflitto una pena incommensurabile a papà Enzo e mamma Ulyana. Ingegnere lui, estetista lei, entrambi residenti nel paese reggiano di Cadelbosco, non rivedranno più il sorriso della loro piccola Isabel Zanichelli. È così da due anni, da quando la bimba è morta il 26 giugno 2023 per le conseguenze di una “sindrome da sommersione” dopo un bagno al mare il giorno precedente a Lido di Classe.
La tragedia durante la vacanza
La piccola aveva appena 7 anni e si trovava in vacanza con la famiglia nella località rivierasca ravennate. Quella domenica mattina poco prima delle 10 il padre, la bambina e un altro bimbo si erano tuffati in acqua nel tratto a nord del bagno Go Go ma a un certo punto la situazione era precipitata. Quel mare agitato, che non appariva particolarmente insidioso e fonte di pericolo, aveva sommerso la piccola finita sott’acqua dopo un’onda, sotto gli occhi della madre poco distante. Subito era stato lanciato l’allarme con il pronto intervento di due bagnini che avevano recuperato non senza difficoltà il padre e i due bimbi: “Il maschio – aveva raccontato il coordinatore del servizio salvataggio, Stefano Verlicchi, nell’imminenza del fatto – aveva bevuto ma non ha mai perso conoscenza, la femmina invece era cianotica e priva di sensi. Così i bagnini hanno attivato il defibrillatore. Poi in spiaggia era presente un medico, che ha iniziato a effettuare le manovre di rianimazione”.
Tutti i turisti con il cuore in gola e il fiato sospeso per la piccola Isabel che, dopo essere stata stabilizzata, era stata trasportata all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove era stata ricoverata in coma farmacologico in Terapia intensiva pediatrica. Al suo fianco i genitori che il giorno successivo avevano ricevuto la tragica notizia: la loro piccola Isabel era morta.
Fascicolo per omicidio colposo
La pena più grande, a cui è seguita inevitabilmente la vicenda giudiziaria con l’apertura di un fascicolo per omicidio colposo da parte del pm Monica Gargiulo che aveva disposto l’autopsia sul corpicino. Autopsia che aveva confermato che il decesso della piccola Isabel era avvenuto per annegamento, un quadro definito dagli addetti ai lavori come “sindrome da sommersione”. Nel marzo scorso, al termine degli accertamenti, era arrivata la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura. Ieri mattina, in tribunale a Ravenna, il giudice per l’udienza preliminare Andrea Galanti, davanti al pm Gargiulo, ha ratificato il patteggiamento a due mesi per omicidio colposo per entrambi i genitori della bimba, assistiti dall’avvocato Silvia Subini e non presenti in aula.