Tutte le eccezioni sono state rigettate. E allo stesso tempo sono state accolte le richieste di parte civile e la citazione del responsabile civile. Infine è stato stilato un calendario fino a fine febbraio.
Un’udienza tecnica quella tenutasi ieri mattina davanti al giudice Natalia Finzi e al pm Daniele Barberini in merito alla morte di
Edoardo Bassani, il bimbo di quattro anni di Castrocaro Terme annegato il pomeriggio del 19 giugno del 2019 a ‘Mirabeach’, il parco acquatico che si trova nel contesto di Mirabilandia. In totale sono sei le persone imputate per omicidio colposo in cooperazione. Ovvero i due genitori del piccolo, il bagnino cesenate all’epoca neo-maggiorenne che si trovava più vicino al bambino. E poi uno dei responsabili della struttura, il responsabile per la sicurezza in quel settore e un coordinatore del servizio di salvataggio: cioè coloro che avevano firmato il documento relativo all’organizzazione interna della sicurezza.
Le indagini dei carabinieri per ricostruire l’accaduto, si sono snodate attraverso due principali passaggi tecnici: l’autopsia e le verifiche della Medicina del Lavoro dell’Ausl sull’organizzazione interna. Secondo l’esame autoptico, il bambino era deceduto per "asfissia meccanica da annegamento". Tutto registrato dalle telecamere interne in una drammatica sequenza agli atti destinata dunque a essere mostrata in aula. Prossima udienza fissata per metà ottobre.