Ravenna, apre un birrificio. A marzo si brinderà al ‘Darsenale’

Il sogno di sei soci che sta per diventare realtà

Ravenna, nel gruppo cinque dei sei soci del birrificio Darsenale

Ravenna, nel gruppo cinque dei sei soci del birrificio Darsenale

Ravenna, 10 dicembre 2018 - Si chiama ‘Darsenale’ la grande novità del quartiere. Il brew restaurant-pub con circa 200 posti a sedere, in cui verrà servita birra prodotta sul posto, aprirà fra fine febbraio e inizio marzo in via D’Alaggio. «Il progetto è partito come beer firm Bizantina – racconta uno dei soci Fabio Mambelli –, aprendo Tabeerna in via Magazzini Posteriori, quattro anni fa, quando l’area sembrava davvero una landa isolata. Poi però l’attività è cresciuta e si è formata una bella clientela, con qualche turista oltre ai ravennati. In estate soprattutto il movimento c’è e, anche se ci sono ancora molte cose da fare, la direzione è quella giusta!».

Con l’entrata in società dei tre fratelli Giovanni, Francesco e Roberto Baldini, di Mirco Miserocchi e Chiara Tramonti, è maturato il sogno di un luogo in cui produrre birra di produzione artigianale. Fondamentale la disponibilità dell’edificio di proprietà di Daniele Baldini in cui sono in corso i lavori di ristrutturazione. Lo staff di Bizantina si trasferirà presto, ma l’attività di Tabeerna proseguirà con altri gestori. Un’apertura che sta creando molte aspettative. «Più siamo e meglio è, perché la gente chiama gente – dice Lorenzo Allegri, titolare di S-Club aperto nel 2014 in via D’Alaggio –. Sono contento perché finalmente qualcosa si sta muovendo. Malgrado lo scetticismo generale, ho scelto con convinzione questo posto con una meravigliosa vista sul Candiano che regala tramonti da incorniciare. Però, c’è ancora tanto da fare come è normale che sia in un quartiere che si sta urbanizzando. Mancano gli spazi verdi, la pulizia giornaliera e le strade. E poi un’efficace comunicazione, visto che tanti ravennati neppure conoscono bene il quartiere».

Anche a fianco della Darsena Pop-Up, potrebbe vedere la luce una nuova attività, dato che l’ampio terreno di circa 4mila metri quadri è stato preso in affitto dai giovani titolari di Mib Service con sede in via Magazzini Posteriori. E proprio qui, dal 2017, hanno sede anche Mag Magazzeno Art Gallery e Bonobolabo. «Il potenziale c’è con tanti spazi belli da recuperare – dice Marco Miccoli -. Ma investire è pressoché impossibile se non in casi rari come il Darsenale, dove peraltro l’immobile è di proprietà, perché i posti sono troppo grandi e richiedono milioni di euro fra acquisto e ristrutturazione. Per contro in città ci sono tanti artisti e artigiani alla ricerca di un piccolo spazio. Mi viene in mente un edificio da recuperare che avrebbe i requisiti giusti perché è già strutturato in modo da essere suddiviso in più botteghe-laboratori-gallerie. Servirebbero poi delle agevolazioni da parte dell’Amministrazione comunale».

«Voglio stare in Darsena – conclude Alessandra Carini – ma non so fino a quando resisterò a queste condizioni. Siamo abbandonati, mancano i servizi e anche le più semplici attività. Nelle stagioni intermedie va meglio, ma in inverno ed estate è un mortorio. I turisti, malgrado la stazione vicina, neanche sanno che esistiamo. Per questo abbiamo realizzato e distribuito una mappa della Darsena con segnalate le attività commerciali esistenti e i murales da visitare».