ANNAMARIA CORRADO
Cronaca

Bivacchi e rifiuti vicino al Mar. La fontana in balìa del degrado

Sacchetti dell’immondizia, bottiglie e cestini pieni nell’area del Museo d’arte di via di Roma. La perplessità dei cittadini: "Colpisce il fatto che un’area così importante sia ridotta in questo stato". .

Sacchetti dell’immondizia, bottiglie e cestini pieni nell’area del Museo d’arte di via di Roma. La perplessità dei cittadini: "Colpisce il fatto che un’area così importante sia ridotta in questo stato". .

Sacchetti dell’immondizia, bottiglie e cestini pieni nell’area del Museo d’arte di via di Roma. La perplessità dei cittadini: "Colpisce il fatto che un’area così importante sia ridotta in questo stato". .

Sacchetti di immondizia lasciati a terra, cestini stracolmi di bottiglie di birra, sporcizia ovunque. Così si presentava nei giorni scorsi l’area attorno alla fontana che si trova a ridosso del Mar, il Museo d’arte della città di via di Roma. La segnalazione arriva da una cittadina, Silvia Fantin, che si trovava in via di Roma per una passeggiata. "Mi ha colpito il fatto che una zona come quella – spiega – di fronte ad un museo, quindi potenzialmente frequentata anche da turisti, fosse ridotta così".

La grande fontana nei giardini di fronte al museo già in passato era salita agli ‘onori’ delle cronache per le tracce di bivacco che erano state trovate tutto attorno. "È un peccato che in una zona così di pregio siano presenti così tanta sporcizia e degrado", prosegue Fantin. La fontana si trova nello spazio verde davanti al museo, verso il parcheggio ed è circondata da uno spazio in cemento nel quale si trovano anche alcune panchine.

Da Silvia Fantin arriva anche un’altra segnalazione, questa volta da una zona della città completamente diversa e fuori dal centro, via Berlinguer. Sotto i portici dell’edificio che ospita anche la sede della circoscrizione, qualche sera fa ha visto che diverse persone si preparavano a dormire. "Stavo andando a cena in una pizzeria lì vicino – racconta – e ho visto queste persone che si sistemavano sotto al portico, bevevano e chiacchieravano". Poche ore dopo, quando è uscita, quelle stesse persone si erano sistemate per trascorrere la notte all’aperto.

"Saranno state più o meno le 22.30 – prosegue – ed erano già stesi, alcuni sulle panchine, coperti da cartoni. Mi dispiace pensare che ci sia chi non ha un posto per dormire, certo qualcuno avrà scelto di stare lì, ma non tutti. Bisognerebbe dare l’opportunità a queste persone di trovare una sistemazione, un luogo dove dormire, mangiare e anche farsi una doccia".