Ravenna, 4 settembre 2023 - Quella telefonata che nessuna madre vorrebbe ricevere – "sua figlia è stata bocciata" – è stata un fulmine a ciel sereno. Perché se è vero che Natalia in inglese non è un asso, e al liceo artistico trattasi certamente di materia importate, dal prof di scienze e fisica avrebbe avuto rassicurazioni. Così, rimandata a settembre con tre materie, e un’estate passata sui libri, pagando ripetizioni private, a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni si trova nelle condizioni di ripetere la quarta. "Non più al liceo Nervi Severini di Ravenna, se non ci accoglieranno il ricorso al Tar", spiega la madre, Debora Aprigliano, che giovedì scorso, ricevuta l’amara notizia, dopo non essere riuscita a parlare col dirigente, è andata dai carabinieri. In caserma ha raccontato fatti e impressioni di ciò che ritiene un’angheria e un’ingiustizia, ma non ha presentato formali denunce. Preannuncia, piuttosto, ricorsi al Tar e al provveditorato tramite un legale. Natalia, 18 anni compiuti a gennaio e aspirazioni da indossatrice, non era mai stata bocciata.
La pagella evidenzia dei 7 in italiano e laboratorio multimediale, 7 in una materia chiave come storia dell’arte, alcuni sei in altre materie, poi le sue croci: il 5 in lingua e cultura inglesi è diventato 4, il 5 in matematica e il 4 in fisica sono rimasti tali. Eppure, racconta la madre, "il professore di fisica e matematica che l’ha esaminata si era espresso in maniera positiva, facendole i complimenti e dicendole che era stata brava durante l’estate a studiare e ad impegnarsi. Testimoni di ciò anche i compagni e gli amici che avevano assistito alla prova. Lei stessa era soddisfatta. Al contrario, quella di inglese, è vero, non era andata benissimo. Confidavamo comunque nella promozione, tanto che avevo già ordinato i libri per la quinta. Poi, quella telefonata ricevuta giovedì scorso è stata un’autentica doccia fredda, io e mia figlia siamo rimaste scioccate ed incredule. Anzitutto, non ho capito perché abbiano contattato me, dato che mia figlia è maggiorenne. A quel punto ho chiamato la scuola chiedendo di parlare col preside, mi è stato detto che fino alle 16 sarebbe stato impegnato con gli scrutini. E quando poco dopo le 14 mi sono recata alla scuola per chiarire i fatti e avere spiegazioni, gli insegnanti hanno fatto muro, dicendomi che il preside era partito. Alla fine non sono stata ricevuta da nessuno, nonostante li pregassi per avere delucidazioni".
Da qui la decisione della madre di rivolgersi ai carabinieri. "Natalia in tutte le altre materie era andata benissimo durante l’anno scolastico e la pagella lo dimostra. Per questo si sente vittima di una grandissima ingiustizia. Attraverso un legale presenteremo ricorso. Per vedere gli atti, ossia gli esami di mia figlia, ho presentato domanda scritta, anche se mi è stato detto che serviranno mesi per avere la risposta: ma la scuola riparte tra pochi giorni. Per questo l’unica soluzione sarà presentare un formale ricorso. Se andrà bene, farà la quinta, altrimenti in quella scuola ha detto che non metterà più piede, e stiamo già prendendo informazioni presso altri istituti". La pagella della studentessa palesa anche alcune ore di assenza, sebbene tutte giustificate. Tra le cause, anche l’interruzione della linea ferroviaria tra Cervia – dove vivono – e Ravenna, a seguito dell’alluvione di maggio.