Botte alla compagna, arrestato: "Lasciami stare o ti stacco la testa"

La polizia ammanetta un 56enne accusato di lesioni aggravate. La donna ha una prognosi di 10 giorni

Botte alla compagna, arrestato: "Lasciami stare o ti stacco la testa"

Botte alla compagna, arrestato: "Lasciami stare o ti stacco la testa"

I poliziotti intervenuti all’abitazione, hanno trovato lei insanguinata e in lacrime. E lui, tranquillamente seduto in salotto con una cintura di cuoio al collo. L’ennesimo arresto per un’aggressione domestica è scattato martedì sera sul litorale. Protagonista, un 56enne ravennate poi finito in misura precautelare ai domiciliari a casa di un’amica. L’intervento delle Volanti è partito quando una ultra-50enne italiana ha chiamato la questura per lamentare un’aggressione subita dal compagno al culmine di una lite. Al loro arrivo, gli agenti sono stati accolti dalla donna la quale, sanguinante dal naso, cercava di coprirsi un taglio in faccia. L’appartamento era a soqquadro. Poco più in là l’uomo, poi arrestato, così come disposto dal pm Ciriello. La donna è stata portata in un’altra stanza dove ha iniziato a raccontare cosa a suo avviso fosse accaduto. Ha riferito di vessazioni fisiche e verbali che andavano avanti da tempo nonostante non avesse mai sporto denuncia. Lei e il compagno – ha riferito – erano assieme da sette anni: la relazione a suo dire era stata sempre caratterizzata da maltrattamenti: spesso insulti pure davanti ad amici e conoscenti. Gli ultimi due anni – prosegue l’accusa - si erano rivelati particolarmente difficili. Le lamentate aggressioni si erano infittite da quando l’uomo, più di recente, era andato ad abitare assieme a lei. Tra le minacce frasi quali : “Ti stacco la testa; se non mi lasci stare farai una brutta fine”. La donna qualcosa aveva raccontato ai familiari più stretti: ma solo le vessazioni meno gravi, quelle verbali: perché temeva altrimenti di incappare in ritorsioni.

Martedì l’uomo le si sarebbe scagliato contro spingendola, afferrandola per i capelli e facendola sbattere contro un lavandino della toilette: e così la montatura degli occhiali ha finito per procurarle un taglio. Al pronto soccorso è stata medicata ( prognosi di 10 giorni). Ieri il 56enne, davanti al giudice Lipovscek, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo la convalida dell’arresto per le lesioni aggravate dalla convivenza, così come chiesto dal viceprocuratore onorario Bandini, è scattato il divieto di avvicinamento. Udienza in febbraio quando la difesa – avvocato Alessandra Venturi – potrebbe chiedere un patteggiamento.