Bravi direttrice sanitaria "Un onore, sono pronta"

Ausl Romagna, la dirigente è subentrata al dimissionario Mattia Altini. Carradori: "Promuoverà l’integrazione ospedale-territorio e tra distretti"

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Francesca Bravi è la nuova direttrice sanitaria dell’Ausl Romagna. Subentra al dimissionario Mattia Altini che ha assunto il nuovo incarico in Regione come responsabile del settore Assistenza ospedaliera. A presentarla il direttore generale dell’Ausl Romagna che l’ha nominata. "Dopo due anni e mezzo ecco un nuovo cambio nella direzione – spiega Tiziano Carradori –. La dottoressa Bravi ha tutte le caratteristiche etico-professionali per continuare nel migliore dei modi il suo percorso all’interno dell’azienda. In questi anni ha maturato esperienza come direttrice del presidio ospedaliero di Ravenna dove ha affrontato problemi come quello del pronto soccorso e dei tempi d’attesa, maturando inoltre competenze specifiche sull’assistenza territoriale integrata che dovrà essere ulteriormente rafforzata in futuro. L’obiettivo infatti è quello di promuovere l’integrazione ospedale-territorio nello stesso distretto e di mettere in relazione più distretti per lo svolgimento di alcune attività specialistiche". Dopo la laurea in Medicina all’Università di Bologna, Bravi si è specializzata in Igiene e medicina preventiva e ha poi conseguito il dottorato in Scienze mediche generali e Scienze dei servizi progetto ‘Sanità pubblica e medicina del lavoro’. Ha effettuato uno stage a Montréal in Canada e poi è rientrata in Italia dove ha iniziato a lavorare nel 2009 a Bologna, come dirigente medico della Direzione medica di presidio ospedaliero in staff alla Direzione sanitaria dell’azienda Usl. Negli anni successivi ha assunto incarichi analoghi, prima alla direzione medica dell’ospedale di Ravenna e poi in quello dell’Azienda ospedaliero universitaria S. Anna di Ferrara. Negli anni ha svolto anche un’intensa attività di docenza universitaria. Come ricercatrice ha partecipato alla collaborazione europea sugli studi di coorti di nati sull’asma e le allergie, ed è autrice e co-autrice di diverse pubblicazioni scientifiche.

"Questo è un bel traguardo professionale e un onore – afferma Bravi –. Utilizzerò l’esperienza maturata a Ravenna, dall’inserimento di 8 nuovi primari in ospedale all’azione di ristrutturazione interna del presidio fino al progetto esecutivo del pronto soccorso". Quest’ultimo sta procedendo, malgrado i costi siano lievitati del 20-30%. Tra le sfide chiamate ad affrontare ci sono, oltre alla criticità del pronto soccorso, le lunghe liste d’attesa, la cruenta stagione influenzale, che raggiungerà il picco a fine dicembre, e che si incrocerà con la pandemia da Covid ancora in corso e temibile per più anziani. Chi subentrerà alla Bravi alla direzione dell’ospedale? "Non abbiamo ancora trovato un sostituto – ammette Carradori –, ma dovrà essere di alto profilo. Nell’attesa, prevediamo qualche settimana di incarico a interim con uno dei direttori di presidio. Ci sono molti giovani medici bravi ma c’è un ostacolo: servono sette anni di anzianità per quel ruolo".

Roberta Bezzi