Brisighella, il sopralluogo dei militari per riparare le strade

Brisighella, il sopralluogo dei militari per riparare le strade

Brisighella, il sopralluogo dei militari per riparare le strade

Mentre l’acqua è tornata negli alvei e nelle zone di Marzeno e delle Terme si lavora per ripulire case e strade dal fango, a Brisighella l’allerta è ancora alta per l’emergenza viabilità, che al momento vede l’intera parte sud del Comune, dall’abitato di San Cassiano in poi, completamente isolata. "I genieri militari sono stati sulla brisighellese nel punto in cui la strada, subito a valle di San Cassiano, presentava quella grave infiltrazione – spiega il sindaco Massimiliano Pederzoli –. Domattina faremo il punto con la Provincia per capire se sia possibile avviare almeno un senso unico alternato". Rimane sullo sfondo l’ipotesi di una variante da una corsia che agganci in qualche modo il paese di San Cassiano dall’alto, servendosi di quelle che al momento sono strade vicinali arrampicate sui monti: su quest’ultima opzione il Comune non si sbilancia. "Domani, nel frattempo – prosegue Pederzoli – è prevista pure una riunione con Rete ferroviaria italiana per poter riaprire il prima possibile il collegamento ferroviario in direzione di Marradi e Firenze".

Al momento sui binari non riesce a viaggiare nient’altro se non un carrello ferroviario, per le emergenze. "Due squadre sono comunque già al lavoro per un totale di 80 persone". Gli scavatori sono ormai da giorni in azione pressoché dappertutto, ma il grandissimo numero di strade interrotte rende molti punti difficilmente raggiungibili. Una situazione complicata letteralmente su tutti i versanti: perché le strade brisighellesi tornino a essere completamente percorribili è necessarie che siano liberate dalle frane anche nei loro tratti modiglianese, a est, e casolano, a ovest. Ma a Casola Valsenio e Modigliana la situazione è ancora più disperata.

Un altro grosso disagio che parte della popolazione di Brisighella e Fognano sta patendo è la mancanza di acqua potabile, e a questo proposito anche ieri dal Comune è stato emanato un appello ad utilizzarla con parsimonia, solo per bere e per necessità igienico-sanitarie.

Sono poi ancora decine gli sfollati al convento di Fognano: ogni giorno si cucina per 60 o anche 90 persone. A questo proposito la priora Marisa Bambi ha diramato un ringraziamento "alle tantissime persone che hanno donato viveri per chi ha trovato riparo in convento, oltre alla Protezione civile di stanza lì". Per consegnare derrate alimentari si può telefonare allo 054685006.

Infine resta il problema delle frazioni di San Cassiano e San Martino in Gattara, tuttora isolate: da ieri nei centri operativi comunali delle due frazioni, al circolo Camino Verde di San Cassiano e circolo parrocchiale di San Martino, è possibile richiedere ausili sanitari.

f.d.