
Proseguono gli interventi a Brisighella per i lavori di ristrutturazione della Collegiata e del Santuario del Monticino. Sui due luoghi di culto i preventivi sfiorano il milione di euro per entrambi i progetti. "Per quanto riguarda la chiesa di San Michele – spiega la diocesi – è imminente la partenza dei lavori di restauro condotti dallo Studio Magaze di Faenza. Già in questi giorni è ripresa l’attività edile a completamento delle opere di urgenza e di preparazione del cantiere. I lavori sono necessari a seguito del quadro fessurativo emerso la scorsa estate, che ha colpito prevalentemente la cappella del Crocifisso. Dopo i lavori di primissima urgenza eseguiti nello scorso inverno, consistenti in fasciatura sommitale e demolizione dei corpi minori, è seguita una fase di analisi sull’edificio, con carotaggi al suolo e sulle murature, letture georadar delle strutture sotto i pavimenti e approfondimenti archeologici". È stato così possibile definire il progetto esecutivo di intervento che attualmente sta completando l’iter autorizzativo. Sono state inoltre presentate richieste di finanziamento alla Cei e al Ministero della Cultura.
I lavori prevedono diverse fasi di intervento. Se le prime due fasi sono necessarie e urgenti, il compimento delle successive dipenderà dalla reperibilità dei fondi. Nella prima fase è previsto l’intervento strutturale nelle fondazioni, con le riparazioni del manto di copertura e le opere di finitura delle murature faccia a vista esterne. Poi si procederà per gradi con il restauro delle lesioni, delle superfici murarie interne e dei pavimenti danneggiati dai recenti eventi meteoroligici; se verranno reperiti i fondi si interverrà sull’impianto elettrico e di illuminazione, con operazioni strutturali nella ex-sacrestia e nel corridoio di collegamento con la canonica, per passare poi alle finiture e agli impianti nella sacrestia, al restauro della canonica e all’impianto di riscaldamento. Per reperire le risorse economiche per questi interventi il consiglio affari economici della parrocchia ha approvato il 9 febbraio la proposta di alienare la chiesa di San Girolamo al Suffragio, per la quale si è già trovato l’accordo con un acquirente: si attende il parere favorevole della Soprintendenza.
"Per quanto riguarda il Santuario del Monticino – prosegue la diocesi – purtroppo il sito è stato interessato da cedimenti del terreno fondazionale e del muro di sostegno, che hanno causato pericolose lesioni strutturali alla chiesa e alla canonica, per cui attualmente il complesso architettonico è chiuso al pubblico per motivi di sicurezza. In particolare all’interno della chiesa sono evidenti lunghe crepe nella pavimentazione e profonde lesioni alle strutture dovute ai movimenti delle fondazioni. Per questo motivo è stato predisposto un progetto di consolidamento strutturale e restauro del santuario, finalizzato alla conservazione e messa in sicurezza. Il progetto di consolidamento strutturale antisismico prevede in primo luogo il ripristino del muro di sostegno mediante la realizzazione di micropali infissi nel terreno, legati da una trave di fondazione, e di un nuovo muro in cemento armato ancorato da tiranti. Il muro sarà poi rivestito con conci in pietra. All’interno della chiesa il movimento fondazionale verrà fermato tramite micropali infissi nel terreno. Successivamente verrà ripristinata la pavimentazione della chiesa in cotto". La diocesi troverà i fondi sufficienti? "Per la realizzazione di questi interventi si stanno ricercando finanziamenti pubblici e privati".