Marina Romea, trovato cadavere in spiaggia

I resti, in avanzato stato di decomposizione, erano tra gli scogli

Cadavere recuperato a Marina Romea

Cadavere recuperato a Marina Romea

Marina Romea (Ravenna), 28 gennaio 2020 - A compiere il macabro avvistamento e a dare l’allarme, è stata una donna che a quell’ora stava passeggiando in spiaggia assieme al suo cane. Il cadavere di un uomo dell’età stimata tra i 40 e i 50 anni, è stato individuato verso le 16 di domenica a Marina Romea, all’altezza circa del Lido del Carabiniere. I resti, in avanzato stato di decomposizione, erano incastrati tra gli scogli di un pennello frangiflutti parallelo alla riva. Il corpo in particolare si presentava diviso in due tronconi con gli altri inferiori separati dal busto: uno stato che tuttavia appare più riconducibile a una prolungata permanenza in mare piuttosto che a un’azione legata a terze persone.

Sul posto sono subito intervenuti sia i militari della capitaneria di porto – a cui spetta la competenza sulle indagini coordinate dal pm Angela Scorza – che quelli della locale Stazione dell’Arma. Addosso al cadavere, oltre a un paio di pantaloni e a un borsello all’interno del quale potrebbero esserci elementi utili all’identificazione, non è stato trovato null’altro. Da una prima ispezione cadaverica, non sono emersi segni riconducibili in maniera evidente a un omicidio. L’ipotesi prevalente è insomma quella legata a un gesto volontario: in tal senso, si guarda in particolare a un uomo segnato da problematiche personali e scomparso da una città veneta a fine estate scorsa. Ma per confermare o meno questa ipotesi, occorrerà attendere la comparazione del dna con quello dei possibili familiari.