Russi (Ravenna), 3 agosto 2022 - Tragedia sfiorata a Vezza d’Oglio, nel Bresciano, dove un quattordicenne di Russi ha fatto un volo di cinque metri, cadendo da una delle finestre della casa vacanze ‘Occhi’: una struttura di accoglienza religiosa a disposizione di gruppi, parrocchie e oratori in alta Valle Camonica.
Vezza d'Oglio, cade dal quarto piano per fare uno scherzo agli amici: 14enne ricoverato
Il minorenne è caduto dal quarto piano dell’edificio. Ha riportato ferite gravi e si è fratturato una gamba, ma fortunatamente non risulta essere in pericolo di vita. Sul posto dopo l’incidente, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti pure i vigili del fuoco e i carabinieri. Ora il quattordicenne è ricoverato all’ospedale civile di Brescia.
A raccontare ciò che è accaduto, forse mentre il ragazzino stava facendo uno scherzo ai suoi compagni, è la Diocesi di Faenza-Modigliana, cui appartiene la parrocchia di Sant’Apollinare di Russi, in un comunicato ufficiale.
«La sera di lunedì primo agosto – si legge nella nota, inviata alla stampa dopo la diffusione della notizia – un ragazzo sedutosi sul davanzale della finestra della camera da letto della casa vacanza nella quale il campo è in corso, ha perso l’equilibrio ed è caduto nel cortile sottostante. Qui è stato soccorso immediatamente da don Emanuele e dagli educatori del campo, poi dal personale del 118 chiamato in emergenza. Il ragazzo è stato trasferito all’ospedale civile di Brescia; è sempre rimasto vigile, ma dolorante. Ricoverato, ha riscontrato la frattura del femore sinistro e altri minori traumi dovuti alla caduta".
La vacanza del gruppo parrocchiale in alta Valle Camonica continuerà nonostante l’accaduto.
"Gli educatori sono impegnati a tranquillizzare i ragazzi e le ragazze, cercando di proseguire le attività dell’esperienza estiva in maniera costruttiva fino a domenica prossima – continua la Diocesi di Faenza-Modigliana nel comunicato diramato nella mattinata di ieri –. Le famiglie degli altri giovani presenti al campo sono già state avvisate dell’accaduto tramite una lettera inviata in accordo con i genitori del ragazzo coinvolto. Tutti gli educatori, il parroco di Russi e la Diocesi sono vicini alla famiglia del ragazzo e assicurano le proprie preghiere".