"Caduta un’enorme pinza alla Marcegaglia"

I sindacati denunciano l’incidente: "È successo giovedì, ma l’azienda non lo ha comunicato. Manca la sicurezza: venerdì faremo sciopero"

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"Nello stabilimento della Marcegaglia di Ravenna, ancora una volta si sfiorata la tragedia. Giovedì una pinza trasporto coils (bobine di acciaio) da quattro tonnellate è caduta rovinosamente al suolo". A denunciarlo è stato ieri in una nota l’Usb (Unione dei sindacati di base). Nel mirino dei sindacati non è finito solo l’incidente, ma anche le ’omissioni’ della Marcegaglia. "Nonostante la gravità del fatto, non è stata data nessuna comunicazione tempestiva ai rappresentanti sindacali per la sicurezza e la produzione è andata avanti come nulla fosse accaduto. Solo oggi (ieri, ndr), a seguito di una richiesta di chiarimenti, l’azienda ha ammesso l’accaduto causato da un ’malfunzionamento meccanico’".

L’Usb fa notare "come non si tratti del primo ’malfunzionamento’. La carenza di adeguate misure di sicurezza ha già ucciso un operaio meno di un anno fa, schiacciato sotto un nastro di acciaio. Un altro infortunio mortale era avvenuto nel 2014. Denunciamo sia il ripetersi di questi incidenti, sia la grave omissione dell’azienda che ha informato dell’accaduto solo a seguito della richiesta di chiarimenti da parte dei rappresentanti sindacali".

Proprio per questo, è stato indetto uno sciopero alla Marcegaglia per venerdì 22 aprile. Un’iniziativa "che ha tra le rivendicazioni il rafforzamento delle norme a tutela dalla salute e sicurezza sul lavoro".

Un messaggio di ’denuncia’ è arrivato anche dal sindacato Slai Cobas: "Nel sito di Ravenna l’esposizione al rischio degli operai è pratica quotidiana – si legge in una nota –. Serve l’unità degli operai che si organizzino a difesa della salute e sicurezza in fabbrica, indipendentemente dalle tessere sindacali".