Ravenna, omicidio Ballestri, insulto di Cagnoni mentre parla la suocera. Tensione in aula
Ravenna, 15 dicembre 2017 - Forti momenti di concitazione hanno caratterizzato l'udienza in Corte d'Assise quando in tarda mattinata l'imputato, il 52enne dermatologo Matteo Cagnoni, ha pronunciato un pesante insulto (''vacca'') presumibilmente rivolto contro la suocera, Rossana Marangoni, e madre della defunta Giulia Ballestri, la 39enne uccisa a bastonate il 16 settembre 2016 in una villa di famiglia da tempo disabitata. All'epiteto, pronunciato durante la testimonianza della donna, ha reagito anche il fratello della defunta e figlio della teste, presente in aula seduto accanto al suo legale. Il presidente della Corte, Corrado Schiaretti, ha allora sospeso l'udienza mentre il Pm Cristina D'Aniello ha chiesto l'allontanamento dell'imputato.
Alla ripresa del processo nel primo pomeriggio, Cagnoni in spontanee dichiarazioni si è voluto scusare motivando in buona sostanza il suo sfogo per il forte stress causatogli dal fatto di non riuscire a vedere i tre figli da 14 mesi e per i commenti non propizi che avrebbe sentito sul suo conto a più riprese uscire dalla bocca dal cognato. Ha quindi precisato che le sue parole non erano in alcun modo rivolte al Pm. Il presidente gli ha allora ricordato che altre reazioni del genere gli potrebbero costare l'allontanamento dal processo. Un particolare: sia in mattinata che nel pomeriggio, in attesa dell'udienza, l'imputato era seduto nelle gabbie coperto da un giornale che teneva sollevato a due mani nella posizione di lettura.