"Caldo record con frutta ustionata e da buttare" Coldiretti: "Intervenire per energia e produzione"

Dalle ciliegie alle albicocche fino a meloni e angurie, il caldo torrido con temperature record sta bruciando la frutta sugli alberi con perdite fino al 15%. E’ quanto è emerso dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti del clima da bollino rosso, mentre la siccità assedia i campi.

In provincia si registrano danni, con frutta da buttare, per quanto riguarda varietà tardive di ciliegie, ma anche per alcune varietà di albicocche, sia in collina che in pianura, mentre gli agricoltori fanno il possibile per proteggere dal solleone angurie e meloni. Dove è possibile – ha precisato la Coldiretti – si è fatto ricorso alle irrigazioni di soccorso per salvare le coltivazioni più in sofferenza: ma intanto sale il conto dei danni provocati nel 2022 all’agricoltura dalla siccità con flessioni certe nelle produzioni di grano e molto probabili per mais e soia.

Per Coldiretti, siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione con il rapido e traumatico passaggio dal maltempo al caldo africano.

Il balzo delle temperature oltre i 40 gradi con Caronte ha fatto esplodere i consumi di frutta e verdura negli ultimi sette giorni con un aumento medio del +20%. L’ortofrutta è la prima voce di spesa degli italiani per una media di quasi 108 euro al mese, per un quantitativo totale di circa 5,9 milioni di tonnellate lo scorso anno. "E’ necessario intervenire per contenere il caro energia e i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro", ha precisato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.