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Ravenna, 21 giugno 2022 - "Si sono amati tanto. Hanno vissuto tanto insieme e insieme se ne stanno andando". Si commuove, Maria Chiara Vitali, guardando la foto dei suoi genitori, felici per la festa di 54 anni di matrimonio nel 2020. La madre, Vena Petruzza, 78 anni non ancora compiuti, è morta subito, nel camper esploso domenica pomeriggio alle porte di Milano. Ieri, intorno a mezzogiorno, l’hanno chiamata dall’ospedale, chiedendo se per il padre, Guido Vitali, 81 anni, desiderasse l’estrema unzione. Anche per lui, in Rianimazione con ustioni sul 90 per cento del corpo, le speranze erano quasi nulle anche se fino a ieri sera al Policlinico cercavano di stabilizzarlo. Purtroppo, l'uomo successivamente è morto. Esplosione Rozzano: "Quell’uomo urlava: dentro c’è mia moglie" Vivevano a Porto Fuori, in una villetta di via Dal Pane. Ottimi rapporti con i vicini, come il signor Claudio, col quale si scambiavano consigli su lavoretti domestici: "Anni fa gli ho fatto l’impianto elettrico". E le battute col meccanico di fronte: "Aveva cambiato la sua vecchia Punto da poco. Bravo, gli avevo detto, fai girare l’economia". Ieri mattina non tutti sapevano che le vittime dell’esplosione di Rozzano erano proprio loro, Guido e Vena. Non lo sapeva il fratello dell’uomo, che era rimasto a casa. Guido lo si vedeva spesso, a passeggio con Simba, il barboncino del nipote, oppure impegnato nella meticolosa cura del camper, col quale ogni anno partivano per le vacanze di agosto e settembre alla volta della Calabria, terra d’origine della moglie Vena. Lui ex manutentore alla Saipem presso il porto San Vitale e la passione della pesca, lei cuoca alla Camst, entrambi in pensione da una decina d’anni. Erano partiti col camper domenica mattina alla volta di Milano, dove Guido Vitali avrebbe dovuto sottoporsi a una visita cardiologica fissata nel pomeriggio di ieri. ...
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