Campi e capannoni allagati Zona industriale e artigianale ko

Drammatica la situazione a Fornace Zarattini, a cominciare dalle numerose concessionarie d’auto

Campi e capannoni allagati  Zona industriale e artigianale ko

Campi e capannoni allagati Zona industriale e artigianale ko

Campi ancora allagati, frutteti e piantine orticole soffocati dall’acqua. Zone residenziali e artigianali o industriali trasformate in laghi sterminati. Tutto, da ieri, a pochissimi chilometri dal centro storico di Ravenna.

È drammatica la situazione di Fornace Zarattini, lungo la Faentina, località dove si vede una distesa d’acqua. Pesanti ripercussioni per le attività economiche trattandosi di una delle più importanti zone artigianali a livello provinciale.

Danni ingenti per le concessionarie d’auto che si concentrano proprio in quel tratto di via Faentina. Col passare delle ore è diventata pesante anche la situazione delle attività che si trovano lungo la strada verso il ponte che porta in città, come Media World. Verso le 15 è stata disposta la rottura dell’argine del Canale Magni, molto ingrossato, per far defluire l’acqua prima in pineta, poi nella pialassa Baiona da dove l’acqua dovrebbe raggiungere il mare. Imprese, infatti, protagoniste anche nella solidarietà. È il caso della Cab Terra, presieduta da Fabrizio Galavotti. "La Prefettura – spiega il presidente - ci ha chiesto il permesso di tagliare l’argine del Canale Magni dove c’è l’idrovora e allagare i nostri 200 ettari in via Romea per cercare di alleggerire la pressione dell’acqua e salvare il salvabile, le idrovore non riescono a pompare tutta l’acqua che c’è, naturalmente abbiamo acconsentito sperando serva a qualcosa".

Proprio le condizioni del Canale Magni, in mattinata, avevano portato all’evacuazione parziale dell’area artigianale delle Bassette. Per precauzione i vertici dello stabilimento della Marcegaglia di via Baiona, visto che il livello dell’acqua stava aumentando nelle zone limitrofe, hanno deciso di fermare le linee di produzione fino a oggi, alle 14 in modo da permettere ai dipendenti di raggiungere le loro abitazioni in sicurezza.

Lo stabilimento al momento non versa in una situazione di criticità, tanto che le attività di spedizione avviate nella mattinata sono state regolarmente portate a conclusione. Una misura analoga a quella che è stata decisa nelle giornate di martedì e mercoledì scorso per quanto riguarda lo stabilimento Marcegaglia di Forlì, che è ripartito giovedì mattina alle 6. Pesanti i danni per tutta l’industria e l’artigianato.

Sott’acqua Conserve Italia a Barbiano e Molino Spadoni, a Coccolia. Intanto, si è in attesa dell’ufficializzazione che Omc Med Energy, in programma al Pala De Andrè dal 23 al 25 maggio, sarà spostato al prossimo autunno.

lo. tazz.