UGO BENTIVOGLI
Cronaca

Cantieri sotto il sole. Rimodulati gli orari per garantire la sicurezza

L’ordinanza regionale vieta i lavori in condizioni di esposizione prolungata nell’orario che va dalle 12.30 alle 16 nei settori edili, agricoli e vivaistici.

Il cantiere del secondo palasport (Foto Fabrizio Zani)

Il cantiere del secondo palasport (Foto Fabrizio Zani)

Il drammatico periodo di caldo estremo, soprattutto nella pianura Padana, sta spossando la popolazione e rendendo praticamente impossibili le attività lavorative all’aperto, soprattutto nelle ore più torride della giornata, anche se con l’imbrunire non è che le cose migliorino. Basti pensare che a Bologna un paio di giorni fa, dopo la mezzanotte, la temperatura restava ben superiore ai 32 gradi, con umidità da foresta pluviale. Giova ricordare che l’Ordinanza numero 150 dell’Emilia-Romagna, vieta – fino al 15 settembre – su tutto il territorio regionale i lavori in "condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12,30 alle ore 16, nei settori agricolo e florovivaistico, nei cantieri edili ed affini, nonché nei piazzali della logistica, ad ogni lavoratrice e lavoratore non rilevando differenze di ruoli, inquadramento e applicazione contrattuale, nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito worklimate, segnala un rischio alto".

Ordinanza immediatamente recepita dal comune di Ravenna: "Abbiamo ha scritto a tutte le ditte – dicono da a Palazzo Merlato – che stanno facendo lavori per conto del Comune stesso, ricordando a tutte l’ordinanza 150 e la stragrande maggioranza ha già risposto che sono stati rimodulati gli orari".

In seguito all’ordinanza e al Protocollo quadro nazionale, la Cna territoriale di Ravenna, ha inviato una nota a tutti i Sindaci della zona e alla Presidente della Provincia, Valentina Palli, per: "Avviare un confronto al fine di adeguare le attuali ordinanze – si legge in una nota della stessa Cna –e i regolamenti locali che possono avere riflesso sull’attività delle imprese, per salvaguardare la salute dei lavoratori, l’attività lavorativa e avere un approccio uniforme, almeno in provincia di Ravenna. L’Associazione dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese intende richiamare l’attenzione degli amministratori locali sull’importanza di una gestione efficace e coordinata dei regolamenti e delle ordinanze con particolare riferimento ai Regolamenti comunali sulla disciplina delle attività rumorose temporanee, per consentire le attività lavorative in orari più consoni per garantire migliori condizioni di lavoro nei cantieri".

Cna conclude, poi, nel suo invito: "È consigliabile, inoltre, riorganizzare gli orari di lavoro e distribuire le attività lavorative in fasce orarie meno calde, assicurando così una migliore condizione. Anticipare alcune lavorazioni al mattino presto o, se necessario, prevedere turni serali o notturni per le attività meno impattanti dal punto di vista acustico può consentire di mantenere elevati standard di produttività senza compromettere la salute dei lavoratori".