Ravenna, Capodanno con il coccodrillo. La Cà del Pino torna a stupire

Leonardo Spadoni: "Così enfatizzo questo splendido habitat vallivo"

Spadoni con il coccodrillo in sala

Spadoni con il coccodrillo in sala

Ravenna, 30 dicembre 2017 - Il quadro con l’immagine di Raul Gardini che alza la Louis Vuitton Cup è sempre al suo posto. Così come le immagini di alzavole, germani reali e folaghe. Quello che è stato per decenni il ritrovo gastronomico storico dei ravennati si appresta a riaprire i battenti.

La Cà del Pino, la cui gestione è stata recentemente acquisita da Leonardo Spadoni, apre domani per il cenone di Capodanno. Poi un nuovo breve stop di poche settimane in vista dell’apertura ufficiale prevista per fine gennaio. Anche Armida Turchetti, che col il marito Pasquale ha aperto questo ristorante nel 1966, è sempre al suo posto con l’occhio felice per aver visto tornare, accanto alle griglie, anche il girarrosto, vecchia passione del marito Pasquale. Qui Alberto Sordi ha girato una scena del film ‘Il presidente del Borgorosso Footbal Club’, sono passati Edwige Fenech, Walter Chiari e Alberto Tomba. Ma soprattutto era qui che Raul Gardini si sentiva come a casa.

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L’atmosfera è quella di sempre anche se Leonardo Spadoni ha voluto aggiungere un tocco tutto personale: una grande teca, in una delle due sale, con la riproduzione di un coccodrillo. «Ho voluto estremizzare il tipo di ambiente naturale che ci circonda, cioè la valle» dice Spadoni. «Sarà a questo habitat che ci ispireremo per proporre le tradizioni romagnole con l’aggiunta di anguilla e pesce di valle e mare, la cacciagione e tutti gli altri prodotti di stagione».