Cappella di S.Ilaro, lavori quasi completati

Finito il restauro, manca soltanto il rientro del busto, ancora assente per completare gli interventi su illuminazione e basamento

Cappella di S.Ilaro, lavori quasi completati
Cappella di S.Ilaro, lavori quasi completati

Manca poco affinché la cappella dedicata al santo patrono di Lugo, S.Ilaro situata all’interno della Chiesa del Carmine, possa tornare a splendere nella sua completezza. L’intervento di restauro, avviato nel gennaio scorso e rallentato dall’alluvione di maggio, si è concluso lo scorso luglio. Per completare l’opera ora serve soltanto il rientro nella nicchia del busto del Santo, ancora assente al fine di completare i lavori legati all’illuminazione e al recupero del basamento.

L’intervento di restauro, eseguito da Michele Pagani e Maria Lucia Rocchi attraverso la società Etra snc di Lugo, è stato finanziato dal service dedicato al progetto dal Club Lions di Lugo al quale si sono affiancati i contributi extra giunti da varie realtà, come l’impresa Margarita che ha messo a disposizione gratuitamente i ponteggi, il Salus Medical Center e da alcuni soci Lions che hanno elargito a titolo personale ulteriori donazioni. "Grazie a queste risorse – spiega Pagani – è stato possibile ampliare il restauro inizialmente ristretto al solo altare di S.Ilaro anche agli spazi compresi fra le colonne della nicchia". Il programma di valorizzazione della Chiesa del Carmine, inserita nel patrimonio religioso statale, è iniziato nel 2016 grazie ai fondi privati devoluti nell’ambito dell’iniziativa Artbonus lanciata dal Governo. "Abbiamo iniziato occupandoci del restauro dei quadri contenuti all’interno della Chiesa poi, anno scorso – continua Pagani – abbiamo esteso gli interventi all’altare della Madonna dell’Annunciazione. L’intervento sulla cappella dedicata a S. Ilaro, in questi mesi è stato reso possibile anche grazie al coinvolgimento dei miei studenti alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna". I lavori di ripristino hanno permesso di riportare al loro splendore i colori originali della Chiesa settecentesca, il verde acqua, il bianco avorio degli stucchi, l’azzurro e il panna. "L’intera chiesa è stata realizzata utilizzando questo schema cromatico" – sottolinea Pagani.

"Il prossimo passo sarà continuare il restauro dei quadri, poi si vedrà". Da parte Lions, l’intervento è stato finanziato nell’intento che altre importanti realtà lughesi possano continuare sul percorso di valorizzazione e restauro della Chiusa avviato dal Service. L’impegno del club presieduto da Laura Baldinini Senni, continuerà anche nel fine settimana in occasione della Festa di fine estate organizzata a partire dalle 18,30 di sabato 23 settembre, alla la casa La Molinazza a Sant’Agata sul Santerno con la partecipazione del Comitato per la Promozione della ricetta originale degli spaghetti bolognesi. Il ricavato della cena, allietata da alcuni interventi musicali di Giacomo Sebastiani, sarà devoluto all’acquisto di materiale scolastico, pari a 30 voucher del valore di 200 euro da destinare ad altrettante famiglie in difficoltà per l’alluvione.

Monia Savioli