
Inizierà a metà luglio a Fusignano l’intervento da 3,4 milioni che prevede di demolire l’ex ospedale
Fusignano avrà una nuova Casa della Comunità. Una struttura completamente all’avanguardia dal punto di vista architettonico e molto confortevole sia per gli utilizzatori che per gli operatori che dentro vi lavorano. Sorgerà esattamente al posto di quella attuale (un tempo c’era l’ospedale). L’ex casa della salute verrà abbattuta e rifatta dalle fondamenta fino al tetto. E’ stata presentato giovedì sera all’auditorium ‘Corelli’ il progetto della nuova struttura che vedrà iniziare i lavori il prossimo luglio (si concluderanno entro la prima metà del 2027). Si tratta di un’opera in capo all’Ausl Romagna, infatti, a presentare il progetto, oltre al sindaco Nicola Pondi, vi erano anche il direttore generale dell’Ausl, Tiziano Carradori, la direttrice attività tecniche, Francesca Luzi e la direttrice del distretto sanitario di Lugo, Federica Boschi.
La seconda parte di quest’anno servirà per allestire una struttura prefabbricata, che verrà installata nella zona verde che affianca l’ex ospedale, dove a inizio 2026 verranno poi trasferiti tutti i servizi che si trovano all’interno della casa della Comunità. Tutti tranne quelli che hanno già un ambito territoriale, come la medicina sportiva e il centro di riabilitazione, per cui gli spazi non sarebbero sufficienti e che, in maniera provvisoria, saranno dirottati verso Lugo. "Una volta realizzata la nuova Casa – hanno spiegato i promotori del progetto – anche questi due servizi, così come quelli già presenti, saranno ritrasferiti completamente". Una volta che il prefabbricato sarà pienamente operativo, si procederà alla demolizione completa di quello che era l’ospedale di Fusignano, facendo così spazio al cantiere di costruzione del nuovo edificio, realizzato con tutte le ultime tecnologie costruttive e a basso impatto energetico. Infatti i finanziamenti che sono stati intercettati dall’Ausl Romagna per andare a realizzare l’opera, prevedono che si abbia un efficentamento energetico della struttura, senza portare a nuova cementificazione, anzi salvaguardando le aree verdi che si trovano nelle pertinenze della stessa.
Il costo complessivo di tutta l’operazione si aggira sui 3,4 milioni di euro. Un importo maggiore rispetto a quello che serve, per esempio, per andare a realizzare la Casa della Comunità della vicina Lugo, ma in quel caso si tratta di un edificio nuovo su terreno vuoto, mentre nel caso di Fusignano, oltre all’abbattimento del vecchio, vi è anche lo spostamento di tutti i servizi in esso attivi.
Matteo Bondi