La caserma si è trasferita, è diventata mobile, su un furgone: la risposta più veloce per non lasciare il territorio sguarnito. Già, perché tra gli edifici danneggiati dall’alluvione a Traversara c’è anche la sede dell’Arma dei carabinieri, per la quale occorreranno lavori: e nel frattempo il servizio ovviamente va garantito. Per fortuna, però, i fondi per rimettere in sesto l’edificio sono già stati stanziati, come ha dichiarato ieri il prefetto Castrese De Rosa, che l’ha visitato ieri mattina assieme al colonnello Andrea Lachi, comandante provinciale dell’Arma: "La caserma di Traversara, gravemente danneggiata dall’alluvione, non sarà chiusa ma raddoppierà. C’è una struttura mobile già posizionata: sarà un presidio momentaneo, ma grazie al provveditorato sono arrivati i fondi per sistemare la caserma, e con i fondi del generale Figliuolo speriamo di migliorarla ulteriormente". Alla visita di ieri mattina erano presenti anche il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni, il capitano della Compagnia di Lugo Cosimo Friolo e il comandante della stazione di Traversara, maresciallo Antonio Danilo Uva. Nel frattempo a breve partiranno anche i lavori di ristrutturazione della caserma di Bagnacavallo.
A disposizione dei cittadini di Traversara c’è la caserma mobile, già installata e aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13.30 e dalle 14 alle 16.30 e la domenica e nei festivi dalle 8 alle 14. Nei prossimi giorni l’orario dovrebbe essere ulteriormente ampliato per andare incontro alle esigenze dei cittadini. A disposizione della cittadinanza ci sono anche le stazioni di Villanova e di Cotignola.