GIUSEPPE SANGIORGI
Cronaca

"Casola, le strade rurali chiuse al traffico da 2 anni"

Il sindaco preoccupato: "Il maltempo di settembre ha reso tutto più critico". Unica nota positiva l’apertura del cantiere al Ponte del Formichino lungo la Provinciale.

Una strada a Casola

Una strada a Casola

L’unica nota positiva nel quadro della viabilità del comune di Casola Valsenio è l’apertura da parte della Provincia del cantiere al Ponte del Formichino, lungo la Provinciale 306 poco a monte del paese, dove dal maggio 2023 si procede in modo alternato con semafori. Per il resto la situazione è molto critica in particolare per i circa 90 chilometri di strade comunali fuori da centro abitato.

"Le strade comunali rurali – spiega il sindaco Maurizio Nati – sono tutte chiuse al traffico da quasi due anni, salvo che per i residenti e i mezzi di soccorso. Sono stati realizzati interventi di somma urgenza per renderle percorribili in attesa di metterle in sicurezza, ma a settembre, a causa di una nuova ondata di maltempo, la situazione si è fatta più critica con nuove frane e la messa in movimento di altre precedenti con peggioramento nei mesi seguenti. Di conseguenza, abbiamo chiesto un finanziamento pubblico di 1,6 milioni ma non abbiamo avuto notizie in merito, né qualcuno ci ha chiesto di quantificare i danni".

Non può provvedere direttamente il Comune? "Siamo intervenuti nei casi di maggiore criticità con sistemazioni d’urgenza – precisa Nati – trovandoci ora esposti con un debito fuori bilancio di 500.000 euro e i lavori fermi perché non siamo in grado di pagare le ditte che vantano ancora degli arretrati. Né abbiamo notizia dell’arrivo di nuovi finanziamenti. Forse può avere inciso nei tempi il subentro all’inizio d’anno di Fabrizio Curcio al generale Figliuolo in qualità di commissario straordinario alla ricostruzione".

Poco tempo fa lei stesso aveva dato notizia di un intervento imminente nella strada di San Rufillo che dalla Provinciale sale al passo di Prugno. "Il progetto per una sistemazione definitiva è già stato approvato dagli enti preposti e condiviso con i residenti. Ma per il primo tratto, dalla Provinciale a poco oltre la chiesa di San Rufillo, siamo in attesa che la Consap indica la gara di appalto per una spesa di 7 milioni. Riguardo al secondo tratto, fino al Passo di Prugno, siamo pronti a inviare il progetto per l’approvazione per una spesa di 6 milioni. Purtroppo siamo di fronte a tempi molto stretti perché i 13 milioni complessivi rientrano nel PNRR che impone l’appalto delle opere entro il mese giugno 2025 e il completamento dei lavori, almeno per il 90 per cento, entro giugno 2026. E questa non è l’unica preoccupazione. Avverto che la gente della campagna è stanca e sempre più sfiduciata con un allentamento del legame con la loro terra".

Continua ancora Nati, il primo cittadino: "Del resto comprensibile se teniamo conto, ad esempio, dell’azienda Bertozzi che con dieci dipendenti gestiva un allevamento avicolo con 200.000 capi è ferma da quasi due anni. Tutto ciò comporta il rischio di un abbandono con gravi conseguenze sul territorio ed anche nel tessuto economico locale".

Beppe Sangiorgi