Castello prova a ripartire Tanti rifiuti da rimuovere

Il sindaco Luca Della Godenza: "Disastro peggiore mai capitato in città. Abbiamo fatto tutto il possibile. Ora va evitato che possa ripetersi".

Castello prova a ripartire  Tanti rifiuti da rimuovere

Castello prova a ripartire Tanti rifiuti da rimuovere

La rimozione dei rifiuti, la pulizia del fango, poi seguirà la pulizia delle strade. Nel frattempo la ripartenza di scuole e attività commerciali, in particolare quelle che sono riuscite a rialzare la saracinesca. A una settimana dalla seconda alluvione che ha colpito Castel Bolognese, il territorio e il tessuto cittadino si stanno predisponendo per una lenta ripartenza dopo gli eventi alluvionali che ne hanno drasticamente snaturato la quotidianità.

Per i conti è ancora presto, e mentre nella zona industriale montagne di rifiuti si accumulano e gradualmente vengono poi rimossi, per le strade della città la voglia di reagire traspare nei volti di ogni persona che passeggia su un marciapiede infangato, che si ferma a parlare di fronte a una montagnola di oggetti distrutti dalla fiumana o di chi, infangato e sudato, si affaccia dall’uscio della propria abitazione. Si tratta dello stesso desiderio di voltare pagina alimentato nei giorni scorsi anche dall’aiuto di decine di ‘angeli del fango’ giunti da varie zone del paese.

Il sindaco Luca Della Godenza, a cui era stata attribuita la frase "qui è cambiata la geografia" con riferimento alla parte collinare e montuosa, è ancora nelle vicinanze del Palazzo Comunale. "È stato l’evento peggiore mai capitato nella nostra città – afferma –, il Senio è arrivato in piazza, e nonostante questo in soli otto giorni è stata tolta l’acqua da tutti gli scantinati". Complessivamente: "2500 famiglie hanno avuto le proprietà allagate, oltre a 300 attività, praticamente il 70% del territorio comunale". Per quanto riguarda la viabilità: "Abbiamo ancora diverse strade chiuse, che non sappiamo quando potranno riaprire – chiarisce il sindaco castellano riferendosi tra le altre a via Canale e a via Biancanigo –, parliamo di viabilità interrotta a causa di evidenti dissesti stradali".

Molte poi sono ancora le questioni da affrontare a cominciare dalle persone costrette all’evacuazione e agli sfollati. "Al Palazzetto non c’è nessuno – prosegue il primo cittadino –, a oggi abbiamo ancora 15 persone sfollate a cui abbiamo trovato una sistemazione fuori dai centri di primo intervento, e altri duecento evacuati. Speriamo di fare il prima possibile con le perizie per consentire a quante più persone di rientrare al più presto nelle proprie abitazioni".

E sull’emergenza: "Credo che Castello abbia fatto tutto il possibile, non ci nascondiamo di fronte ai problemi ma cerchiamo di affrontarli". Di certo per una ripartenza definitiva e totale serviranno risorse, e a proposito della visita in Emilia-Romagna di Giorgia Meloni e di Ursula von Der Leyen "Siamo stati duramente colpiti da questo evento – conclude il sindaco –, chiediamo da un lato una mano per la gestione della ripartenza, ovvero risorse per le nostre famiglie e le nostre imprese, e inoltre abbiamo bisogno di strumenti per una definitiva risoluzione del problema delle arginature, che devono essere rifatte per far sì che possano contenere eventi di quella portata. Abbiamo necessità di dare sicurezza ai nostri concittadini".