
L’ala moderna è stata aggiunta nel 1964
Realizzato nel tardo ‘600 è stato vissuto nel tempo da diversi nobili proprietari fino a diventare nel 1868 sede della banca nazionale trasformata poi in Banca d’Italia. L’intera costruzione è suddivisa in due parti: la parte storica a pianta rettangolare su cinque livelli con una grande facciata senza ornamenti abbellita dall’originale portale d’entrata, ora finestra del piano nobile, sovrastata da un balcone sostenuto da cinque mensole tondeggianti e ringhiera barocca.
L’interno è caratterizzato da ampie sale con soffitti a ombrello ricche di decorazioni e stucchi stile rococò in cui ha lavorato anche Antonio Martinetti mentre, nel piano terra sono presenti opere moderne di Zauli, Biancini e Ruffini . L’ala moderna è stata aggiunta nel 1964,si affaccia su via Gardini e si allunga lateralmente in via Fantuzzi.
Al pian terreno sono presenti i locali ricevimento al pubblico, i locali tecnologici ed il caveau. Al piano ammezzato si trovano gli archivi. Il piano primo ospita le sale riunioni, gli uffici di direzione e gli uffici di segreteria. Al piano secondo e terzo si trovano il locale dopolavoro aziendale e gli appartamenti.
g.c.