"Cavina e il fardello ideologico di destra"

Il Pd paventa che, in caso di elezione del candidato, ‘temi’ come le tesi negazioniste sul cambiamento climatico

"È stato un facile profeta Stefano Bonaccini quando nell’incontro di domenica scorsa con la nostra città ci avvisò che presto da destra sarebbero piovuti su Faenza i temi nazionali cari a quest’area". Così inizia una nota del Pd Faenza che focalizza l’attenzione sulle "esternazioni inquietanti" di "Emanuele Visani, con la sua uscita sulla famiglia Matatia, arricchitasi, a suo dire, vendendo pellicce ai nazisti; uscita sulla quale il candidato di Insieme per Ca…vina ancora non si è ufficialmente pronunciato, forse perché Emanuele Visani non ha niente a che vedere con lo schieramento di centrodestra? Nel qual caso ci aspettiamo di non vedere il suo nome in alcuna lista di candidati".

La nota del Pd continua parlando di disagio suscitato dalla comunicazione del centrodestra. Il riferimento è alla "conferenza stampa di presentazione, dove

alla parola d’ordine ‘Valore Uomo’ ha fatto da controcanto una foto di coalizione in cui gli unici viventi di sesso femminile di cui si potesse suppore la presenza erano le femmine degli acari della polvere". "È vero che in un’elezione amministrativa ci si dovrebbe misurare soprattutto sui temi del territorio – si legge ancora –, ma come possiamo dimenticare che, nell’eventualità che CavinaSalvini (Calvini?) vincesse le elezioni, quello che ci troveremmo catapultato al vertice delle istituzioni cittadine sarebbe anche il greve fardello ideologico che queste aree politiche continuamente tradiscono nella comunicazione e che, se avessero la meglio, si troverebbero immediatamente a riportare nel governo cittadino, sdoganando magari, come accaduto a Brisighella, le tesi negazioniste sul cambiamento climatico e l’insopportabile tiritera che vorrebbe minimizzare il 25 aprile come una delle tante date della storia patria da ricordarsi casomai, in mezzo a tante altre".