Visite guidate, laboratori, lettura perpetua della ‘Divina Commedia’, ospiti d’eccezione come Paolo Nori e Isabella Ragonese e l’immancabile antica cerimonia dell’olio. Questi sono gli ingredienti del ricco menu del ‘702° Annuale della morte di Dante Alighieri’, in programma sabato 9 e domenica 10 settembre a Ravenna. "La presenza dantesca da sempre segna i percorsi culturali della città – afferma l’assessore comunale alla Cultura Fabio Sbaraglia –. Il grande coinvolgimento dei ravennati è tra le eredità più felici delle ultime celebrazioni del centenario del 2021". L’iniziativa è organizzata dalla Biblioteca Classense, con il coinvolgimento del Centro Dantesco dei Frati minori conventuali. "Questo è un momento – spiega la direttrice Silvia Masi – in cui i cittadini si riuniscono attorno alla figura di Dante. Il calendario in due giornate è stato pensato anche per recuperare le ‘Letture Classensi’ annullate lo scorso 20 maggio a causa della pandemia". Così sabato 9, dopo la visita guidata alle 15 a cura di Giulia Liguori alla mostra ‘Il Dante di Wolfango’ in biblioteca (prorogata fino al 16 settembre), alla 16 nella sala Dantesca, con il coordinamento della docente universitaria Loredana Chines, sarà presentato il volume ‘Dante e l’eredità dei classici’ a cura di Stefano Carrai, alla presenza di Sara Calculli, Paolo Falzone, Sonia Gentili e Giorgio Inglese. RavennAntica propone diverse visite guidate a Casa Dante: quelle per adulti, ‘La Ravenna di Dante tra Romanticismo e contemporaneità’ tenute da Nicola Ghinassi e Veronica Quarti alle 9, alle 10-30, alle 11.30 e alle 17; e quelle per bambini, ‘C’era una volta Dante Alighieri’, per conoscere il Sommo Poeta tra racconti, giochi e quiz alle 16, nell’ambito di ‘A spasso con Dante’ che proseguirà per tutto i sabati di settembre.
La giornata di sabato terminerà alle 18, alla Tomba di Dante, con ‘L’ora che volge il disio’, lettura perpetua del canto XXI del ‘Paradiso’ a cura di Carrai. Domenica si inizierà alle 10, sempre in Classense, con la Prolusione dello scrittore ed esperto di letteratura russa Paolo Nori, ‘I sandali di Dante’, in cui non mancherà un riferimento al tragico conflitto russo-ucraino. Verso le 11, davanti alla tomba di Dante, Ermanna Montanari e Marco Martinelli leggeranno il canto II dell’Inferno’ con la partecipazione dei cittadini della ‘Chiamata pubblica’. "La particolarità del nostro ‘cantiere Dante’ – afferma Martinelli – è quello di aver dato la percezione di Dante come ‘everyman’ alla Ezra Pound, perché lui è in ognuno di noi. Così come ogni periodo storico è quella ‘selva oscura’ di cui parlava, e ci troviamo di continuo a dover passare dal buio alla luce". Il teatro delle Albe ha inoltre coinvolto Isabella Ragonese, ‘voce raffinata del cinema e del teatro di oggi’, per leggere dall’arengo del Palazzo della Provincia il canto V dell’Inferno. A seguire, la messa di Dante nella basilica di San Francesco, la cerimonia dell’olio con la tradizionale offerta dell’olio al sepolcro dal Comune di Firenze.
Roberta Bezzi