C’è nuova linfa in via Cavour, sono sparite le vetrine vuote

Solo nel 2019 erano una decina sul totale di circa ottanta attività presenti nella strada. Prossima l’apertura di Salmoiraghi & Viganò nel palazzo che ospitava La casa della Gomma

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Negozi nuovi, prossime aperture e, soprattutto, una, al massimo due vetrine buie in corrispondenza di altrettanti negozi sfitti. Via Cavour ha cambiato volto, come se lentamente negli ultimi anni, pandemia compresa, si fosse svegliata gradualmente da un brutto sogno, fatto di negozi sfitti, aperture e chiusure consumate in tempi brevissimi e storici locali vuoti ormai da anni. Nel 2019, appena prima dell’arrivo del Covid, facendo una veloce passeggiata da Porta Adriana a piazza Andrea Costa si contavano una decina di negozi sfitti su un totale di 85 attività. Oggi le vetrine spente sono al massimo un paio, la più evidente, anche per le dimensioni, quella del locale che prima ospitava Sephora, all’angolo con via Manfredo Fanti. Il negozio di profumeria e cosmetici ha chiuso a fine febbraio e da allora non ci sono novità, restano ancora le insegne della catena all’esterno.

Ma la vera novità sono i lavori nello stabile a metà circa di via Cavour, che ha ospitato uno dei negozi storici della strada e della città, La Casa della Gomma, poi una profumeria e ora era sfitto da diversi anni. Un negozio a due piani e di grandi dimensioni dove aprirà Salmoiraghi & Viganò, catena di ottica. Verrà chiuso il punto vendita in cima alla strada, a pochi passi da Porta Adriana, per essere sostituito da quest’altro molto più grande dove, è ipotizzabile, oltre alla vendita, ci potrebbero essere spazi dedicati al controllo della vista e degli occhiali. Un bel cambiamento, tenuto conto che l’immobile, da anni chiuso, era ormai in uno stato di degrado poco compatibile con la strada che è sempre stata considerata il salotto buono della città. Da qualche tempo invece ha ricominciato ad esercitare una certa attrattiva su commercianti e imprenditori e stanno ricomparendo anche nuove tipologie di attività, scomparse da anni, come il salone da parrucchiere di Luca Segurini che ha lasciato la sua sede storica in via Francesco Negri per trasferirsi proprio in via Cavour. È come se il post pandemia avesse, del tutto inaspettatamente, innescato un senso di rivalsa, spingendo a ripartire con una nuova vitalità.

Le buone notize in ogni modo non riguardano solo via Cavour. Una storica attività come il forno pasticceria La Ravegnana, con due negozi in via Ravegnana appunto e via Ponte Marino, aveva annunciato a maggio la chiusura definitiva. "Vado in pensione", aveva spiegato Enzo Vincenzi, storico fornaio. E con un certo rammarico aveva spiegato di non aver trovato nessuno disposto a rilevare la sua attività, per altro ben funzionante e conosciuta in tutta la città.

Questo fino a pochissimo tempo fa, finché qualcuno si è fatto avanti da fuori provincia, interessato a rilevare i due negozi e l’intera attività di forno pasticceria. Per la gioia dei tantissimi clienti che non avevano accolto con piacere la notizia della chiusura. Ancora non ci sono notizie ufficiali, ma sulle vetrine chiuse campeggiano ben grandi le scritte ‘Ci rivediamo presto’, che non dovrebbero lasciare molti dubbi.

a.cor.