Quelli che, stremati dall’indigenza e con una famiglia sulle spalle, cercano magari di posticipare il pagamento della rata di qualche settimana. Quelli che, credendo di essere i più furbi tra i furbi, vanno avanti per anni senza pagare. E quelli che, in buona fede, si sono fatti rifilare da abili truffatori un contrassegno falso. Diverse le motivazioni, un solo grande problema: al volante senza assicurazione. Perché, diciamocelo subito, l’obbligo di circolare con veicolo assicurato è uno dei caposaldi di uno Stato civile. A dimenticarselo, secondo i dati della polizia locale, nel 2017 sono stati 447 automobilisti (11 dei quali pizzicati dopo incidente stradale). Nel 2018 il numero è salito a 461 (11 dopo incidente); nel 2019 si è avuta una diminuzione fino a 335 casi (8 coinvolti in incidente); nel 2020 il dato è sceso ancora fino a 272 (5 da incidente); e nel 2021 a 181 (6 da incidente). Quest’anno al momento siamo a quota 91 (7 da incidente). Secondo Andrea Giacomini, comandante della Municipale, la spiegazione dell’andamento sta nella collaborazione con i cittadini. Comandante, e prima del 2017? "Le sanzioni erano poche decine all’anno. Il punto di svolta è arrivato con la possibilità di capire se un veicolo sia assicurato semplicemente digitando la sua targa su specifici portali. E soprattutto con la promozione dei rapporti con i gruppi di controllo del vicinato e con gruppi di volontariato come Anc - associazione nazionale carabinieri e Mistral: noi raccogliamo le loro segnalazioni e le sviluppiamo, una strategia in linea con il protocollo della prefettura ‘Mille occhi sulla città’". Altre vie per scoprire automobilisti senza assicurazione? "I normali controlli su strada e i rilievi dopo un incidente. E dal primo gennaio 2021 è possibile anche l’accertamento a distanza tramite telecamera, una funzione che hanno pure gli autovelox. In alcuni punti della città – vedi Porto ...
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