Centri estivi al via, da lunedì saranno accolti circa 200 bambini

Lunedì prossimo, 22 giugno, apronoi centri ricreativi estivi per i bambini da 3 a 6 anni gestiti dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, pronti ad accogliere circa 200 bambini. La delicata gestione dei Servizi ricreativi estivi per l’anno 2020, attivati pur con molte precauzioni e nel rispetto dei protocolli di sicurezza, hanno comportato una ridefinizione di modalità di accesso, pulizia e sanificazione degli ambienti e del rapporto educativo tra educatori e bambini: se per la fascia 3-6 anni prima era previsto un educatore per ogni 15 iscritti, ora il rapporto è di 1 a 5, fattore che ha comportato un aumento delle rette. I centri estivi gestiti dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna mantengono invece le stesse rette dello scorso anno, a fronte di una opportuna riduzione dell’orario di apertura così come valutata dal Coordinamento Pedagogico alla luce dell’età dei bimbi frequentanti.

Esistono però misure a sostegno delle famiglie per l’abbattimento dei costi dei servizi ricreativi estivi: per aiutare le famiglie a orientarsi, l’Unione ha costruito un riepilogo dei possibili strumenti di sostegno al pagamento della retta. Per la frequenza dei centri estivi è confermato anche per il 2020 il contributo regionale fino a un massimo di 336 euro sull’intero periodo quale abbattimento della retta, previsto dal ‘Progetto conciliazione vita-lavoro’, finanziato con risorse del Fondo Sociale Europeo, destinato alle famiglie dei ragazzi tra i 3 e i 13 anni con Isee fino a 28mila euro. Il bando per richiederlo sarà disponibile da domani 20 giugno.