Centro culturale ‘Venturini’, al via il riordino dei depositi

Sarà effettuato nell’ambito con metodo Re Org nell’ambito di un progetto promosso dalla Regione.

Centro culturale ‘Venturini’, al via il riordino dei depositi

Un’esposizione nel museo ‘Venturini’ di Massa Lombarda

I depositi museali del centro culturale Venturini di Massa Lombarda sono al centro di un importante piano di riordino grazie a un’iniziativa, Re Org, che si terrà dal 7 all’11 ottobre. Il museo della frutticoltura ‘Adolfo Bonvicini’ e il centro culturale Venturini hanno partecipato al progetto, promosso dal settore patrimonio culturale della Regione Emilia Romagna, e il museo Venturini quest’anno è stato scelto, insieme a Imola Musei, come sede e oggetto della fase di formazione sulla gestione dei depositi museali con metodo Re Org, giunto quest’anno alla terza edizione che si svolge con la collaborazione di Icom Italia (International Counsil of Museums) e il patrocinio di Iccrom (Centro Internazionale di Studi per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali). In tutta la regione sono stati selezionati 21 esperti museali, 4 dei quali per il Comune di Massa Lombarda sui due musei cittadini. Nei prossimi giorni, quindi, gli operatori museali dei musei selezionati saranno impegnati nel progetto di riordino secondo il metodo Re Org. La riflessione sui depositi sta conquistando in questi anni una centralità crescente: i depositi custodiscono, infatti, la parte più rilevante dei nuclei di collezione conservati nei musei – fino al 95% – e si comprende bene come una corretta gestione sia cruciale per la salvaguardia stessa del patrimonio e per la trasmissione alle generazioni future.

Il centro culturale ospita, nello splendido edificio liberty completamente recuperato noto come ‘Pueris Sacrum’, le maggiori istituzioni culturali della città: la biblioteca ‘Venturini’, la sezione ragazzi ‘Biblioteca del Signor Oreste’, la pinacoteca comunale e il museo civico ‘Venturini’. La raccolta Venturini costituisce un episodio importante nella storia di Massa Lombarda e, al contempo, evidenzia un esempio emblematico del collezionismo antiquario del secondo Ottocento, rivisitato attraverso una figura singolare come quella di Carlo Venturini (1809-1886), che nacque nella città massese. Alla sua morte, libri e oggetti, con la casa dove il collezionista aveva nel frattempo organizzato le proprie raccolte secondo un ordine tematico, vengono devoluti alla città. La pinacoteca invece si compone della quadreria di proprietà comunale e di quella dell’Ausl.

Matteo Bondi