
"Centro insicuro e degradato", raccolta firme
Cominciamo dal fondo, dai primi firmatari della lettera aperta inviata all’amministrazione comunale: Maurizio Masotti (Tracce Migranti), Rita Mazzillo (Ca’ de Ven), Francesco Palumbo (Caffè Palumbo), il poeta e drammaturgo Nevio Spadoni, Raffaele Calisesi (Galletti Abbiosi; qui è possibile firmare) e Luca Barberini di Koko Mosaico. A loro si è aggiunta un’altra quindicina di persone per chiedere "interventi urgenti" al Comune, al quale si domanda, allo stesso, un incontro.
"È dal 2019 che aspettiamo...". Nel merito. I firmatati chiedono la riqualificazione dell’area di S.Apollinare Nuovo, via di Roma e zona circostante, visto che gli incontri del 2019 non hanno prodotto risultati concreti. Il monumento Unesco "assiste quotidianamente a un passaggio di traffico pesante e insostenibile, con autobus obsoleti, spesso poco frequentati, furgoni adibiti a consegne, auto e moto, nonostante la ztl (se e quando in funzione)". Altro problema i marciapiedi stretti, che "impediscono il passaggio di carrozzelle (sia per bambini che per portatori di handicap). E’ assolutamente necessario modificare la viabilità". Ci sono poi i giardini Speyer. Meglio, un’area che "assume sempre più le sembianze di un ghetto urbano ed è un pessimo biglietto da visita per chi arriva a Ravenna in treno (se si continua a pensare alla nostra come città “turistica”)". L’Isola di San Giovanni si estende "oramai anche a via Mariani e a via di Roma. Ciò avviene gradualmente sia per aree sempre più estese di locali e appartamenti disabitati che per affitti senza necessaria attenzione allo stato degli immobili e al numero dei locatari (o degli effettivi abitanti), che per abbandono di importanti “presidi” quali a esempio uffici del Comune per far spazio ad uno studentato".
Sta avanzando "la “desertificazione abitativa”, a favore della periferia della città e degli investimenti nei sempre più numerosi centri commerciali con conseguente consumo di territorio. E ciò a scapito di attività commerciali storiche o comunque di prima necessità che non esistono più in centro". Rilevata poi "l’endemica mancanza di parcheggi strutturati che aggrava questa situazione, unita alla assenza di taxi". A ciò si aggiunge "un sempre più marcato problema di sicurezza: dai recenti fatti di cronaca relativi a Piazza Baracca e via Cura agli atti dolosi perpetrati nella zona di Piazza S. Francesco e Tomba di Dante su cui è necessario intervenire"