Cerca di disarmare i carabinieri, arrestato

In manette per resistenza un 46enne, dopo la lite con la ex che ha raccontato di essere stata malmenata e pedinata nei giorni precedenti

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Lei ha denunciato le continue aggressioni di quell’uomo che non voleva rassegnarsi alla fine della relazione, ancorché breve. L’altra sera, dopo essere andato a cercarla a Punta Marina, all’arrivo dei carabinieri l’uomo prima ha cercato di speronarli con l’auto, poi di sfilare la pistola dalla fondina di un appuntato, prima di essere immobilizzato e condotto in caserma, dove ha continuato a dare in escandescenze. Roberto B., 46enne di Cesenatico, è stato così arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Difeso dall’avvocato Francesco Papiani, ieri mattina è comparso davanti al giudice Andrea Chibelli, che ne ha convalidato l’arresto, disponendo in attesa del processo la liberazione con obbligo di firma quotidiano, come richiesto dal viceprocuratore onorario Simona Bandini.

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Ravenna sono intervenuti nella serata di lunedì davanti a un bar di viale dei Navigatori per una lite in strada tra un uomo e una donna. Le persone presenti hanno indicato che il soggetto si era allontanato al volante di una Dacia Duster verso Lido Adriano, ubriaco e verosimilmente sotto l’effetto di stupefacenti. In via della Prora la pattuglia ha incrociato contromano e a forte velocità l’auto segnalata, la quale puntava l’autoradio dei carabinieri che per un soffio ha schivato la collisione. Dopo un breve inseguimento la Dacia ha imboccato una via senza uscita, l’uomo al volante è sceso cominciando a minacciare i militari con frasi del tipo "fascisti di m., lasciatemi in pace". Inviato a voltarsi e ad appoggiare le mani sul tettuccio, l’uomo ha cercato di disarmare l’appuntato, rendendo necessario l’utilizzo dello spray urticante per immobilizzarlo dopo una breve colluttazione. Caricato sull’autoradio, ha cominciato a scalciare ripetutamente i finestrini e in caserma ha tentato di strappare da terra una panca in ferro ancorata al pavimento.

Nella stessa serata è stata sentita la donna con la quale l’arrestato poco prima aveva avuto la lite in strada. Lei ha riferito di avere avuto con lui una recente relazione durata circa un mese. Si trovava a passeggio col cane quando ha visto l’uomo e si rifugiata in un bar, lui ha cominciato a urlare mentre gli altri avventori cercavano di allontanarlo, da qui la decisione di chiamare il 112. La donna ha inoltre riferito che dopo la fine della relazione il 46enne, già in cura presso una comunità terapeutica, era diventato particolarmente aggressivo, in alcune occasioni l’avrebbe malmenata con calci e pugni, facendola finire al pronto soccorso, e altre volte l’aveva inseguita in auto.

Lorenzo Priviato