"Cercheremo di fare di più per il commercio in centro"

Castel Bolognese, il sindaco Luca della Godenza sulla raffica di chiusure: "Trend da invertire sotto i portici, mentre nel Borgo le cose migliorano"

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Tengono ancora banco le chiusure, che entro la fine dell’anno, interesseranno diverse attività a Castel Bolognese. Oltre a due cartolibrerie tra cui la storica Cartolibreria Diversi, l’Orologiaio, e Farmagricola, di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi e tutti riguardanti pensionamenti, sarebbero in procinto di chiudere, o comunque intenzionate a passare il testimone almeno altre due attività.

Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco castellano Luca Della Godenza, il quale consapevole delle attuali difficoltà in cui versano le piccole attività al servizio della comunità, ha dichiarato di voler aumentare l’impegno dell’Amministrazione già a partire dal prossimo anno, nell’incentivare il commercio locale. "Purtroppo la contingenza porta a chiudere quattro attività di cui tre storiche di Castello – ha detto Della Godenza –, e questo dispiace molto. Negli ultimi anni abbiamo visto come sulla via Emilia, lato Imola e lato Faenza, Borgo e zona Cupole, le attività hanno tenuto e in qualche caso sono anche aumentate, mentre nel tratto dei Portici e in Piazza le cose non sono andate altrettanto bene. Per questo uno degli impegni per il 2023 consisterà nel fare di più per incentivare il piccolo commercio del centro storico, tenendo comunque presente che molti temi legati al commercio spesso sono talvolta più grandi di noi (leggasi vendite online e tassazione, di ambito prettamente governativo nda). Ce la metteremo comunque tutta per invertire il trend in particolare sotto ai portici e in Piazza, nonchè per confermare il trend delle attività del Borgo, dove le cose stanno pian piano migliorando".

Anche le associazioni di categoria, nelle rispettive analisi sottolineano la necessità di interventi strutturali nel prossimo futuro e non solo per quanto concerne il territorio castellano: "In generale si potrebbe valorizzare meglio la zona dei portici di Castel Bolognese – dice Walter Dal Borgo presidente di Confesercenti –, veniamo da un’assemblea nazionale (di categoria, nda) in cui il governo ha evidenziato che sta lavorando alacremente sul regime della tassazione per le attività di vendita online, è una consolazione anche se ritengo che i buoi siano già scappati. Un altro elemento riguarda l’Unione della Romagna Faentina: ci farebbe piacere vedere un po’ più di mutualità, e segnali come per esempio agevolazioni sulle tasse di affissione, per le attività locali e per le nuove attività". Per Confcommercio

"Purtroppo relativamente alle chiusure stiamo assistendo a una tendenza di questo tipo non solo a Castel Bolognese, anche in collina c’è stato un aumento esponenziale delle prospettive di chiusura – chiarisce Paolo Caroli – e manca il ricambio perchè abbiamo visto che i giovani cercano impieghi che magari li tengano liberi nel fine settimana. Anche gli adempimenti aumentano sempre più e sono costosi per chi vuole aprire nuove attività. In generale rileviamo inoltre che manca una cultura del commercio di vicinato. Ben vengano quindi gli impegni delle amministrazioni comunali come quella di Castel Bolognese".

Damiano Ventura