Cervia (Ravenna), 9 ottobre 2019 - In totale 129 appartamenti che, nel corso degli ultimi anni, sono stati ripetutamente concessi in locazione per finalità turistiche a Cervia completamente in nero per un ammontare di circa 500mila euro di redditi sottratti a tassazione. E' quanto la guardia di Finanza ha contestato a conclusione dell’operazione battezzata ''Black Rent''.
In particolare i militari della Tenenza cervese, nell’ambito di un piano di controlli avviato nei mesi estivi per arginare eventuali irregolarità fiscali nel settore turistico-alberghiero, hanno scandagliato le locazioni di breve durata di seconde e terze case adibite ad alloggio per vacanzieri italiani e stranieri. Sono così scattati mirati controlli fiscali nei confronti dei 54 proprietari, residenti nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Bologna e Milano, i quali - secondo l'accusa - hanno percepito i canoni delle locazioni estive senza dichiararli al Fisco.
Tra i casi più eclatanti rilevati - si legge in una nota -, figura quello di due coniugi proprietari di 8 appartamenti per vacanze affittati dal 2013 a numerosi villeggianti: secondo le verifiche, i due avrebbero sistematicamente inserito nelle dichiarazioni dei redditi solo una parte minimale dei canoni di locazione effettivamente conseguiti ogni anno dai loro affittuari.