Cervia e Milano Marittima, vietato camminare in costume in strada

Torna l'ordinanza per il decoro e il contrasto alla prostituzione per l'estate. No agli addii al celibato fracassoni

Una donna in costume dopo la spiaggia (foto d'archivio)

Una donna in costume dopo la spiaggia (foto d'archivio)

Cervia (Ravenna), 15 maggio 2019 – A Cervia, visti i positivi effetti degli scorsi anni, confermato anche per questa estate il pacchetto di ordinanze sull’antiabusivismo-sicurezza in spiaggia, il decoro nei centri della località il contrasto alla prostituzione.

In particolare, restano i divieti di acquisto di merce o servizi dai venditori non autorizzati e la relativa sanzione ‘educativa’ da 25 euro per chi compra, anche se il fenomeno dei venditori abusivi in spiaggia già da un paio d'anni è stato debellato sulla costa cervese. Rimangono anche le severe sanzioni per bagni o attività economiche che favoriscono il commercio abusivo.

Sul decoro, confermato il divieto di circolazione senza maglietta nei centri delle località di Milano Marittima, Cervia, Pinarella e Tagliata, oppure in luogo pubblico di partecipare ad addii al celibato/nubilato o altre occasioni di festeggiamento, compiendo atti o tenendo comportamenti volgari o offensivi per la pubblica decenza e il pubblico decoro; divieto di utilizzo di megafoni o altri apparecchi rumorosi, misure di contenimento della vendita di bevande alcoliche in contenitori di vetro.

Ribadita anche l'ordinanza contro la prostituzione, che pone il divieto di esercitare prostituzione (lecito per la normativa italiana, è reato infatti solo lo sfruttamento), nelle vie principali della città e sulla Statale 16, che verrà firmata in settimana, previo parere della Prefettura.