Cervia, portocanale insabbiato: lunedì al via i lavori

Attualmente all’imboccatura la navigabilità è di poco più di un metro. La draga arriva da Termoli. A primavera il dragaggio

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Cervia, 11 gennaio 2019 – Lunedì prossimo (meteo permettendo) al via i lavori urgenti per il ripristino della navigabilità nel portocanale di Cervia. Poi, in primavera, il dragaggio e la sperimentazione degli iettori, grazie al finanziamento Europeo.

Dalla mareggiata, insolita per intensità e direzione di ottobre, il porto canale ha via via subìto un anomalo e grave insabbiamento inusuale per il mese di dicembre e gennaio, le classiche mareggiate non sono state così intense da «pulire naturalmente» l’imboccatura ed anzi aggravavano la situazione.

Per questo l’Amministrazione, su richiesta dei pescatori, miticoltori, operatori portuali e Cna di Cervia ha monitorato la situazione tramite la propria società che gestisce gli ormeggi (Servimar ed Adriaboat) verificando che attualmente la navigabilità all’imboccatura è di appena un metro e 30/20 cm neanche a medio mare. Questa situazione ovviamente creava pericolo e limitava fortemente le attività produttive per cui l’amministrazione con le procedure d’urgenza si è attivata per procedere al ripristino della navigabilità del porto canale.

La prima draga immediatamente disponibile proviene da Termoli ed è della ditta chioggiotta ‘Dragaggi srl’ che condizioni meteo marine permettendo, durante il fine settimana raggiungerà il nostro porto per iniziare lunedì il lavoro di ripristino delle minime condizioni di navigabilità.

Già in essere invece le procedure per realizzare in primavera il dragaggio vero e proprio di un ampia porzione di canale ed a seguire entreranno in sperimentazione anche gli iettori, finanziati completamente da un bando europeo vinto da una cordata di ricerca formata dall’Università di Bologna e dalla ditta Trevi. Se funzionerà la sperimentazione di questi rinnovati iettori potrebbero risolvere in modo strutturale la situazione.

E’ inoltre previsto nel Project per la gestione del porto turistico  carico del futuro gestore il dragaggio di tutta l’asta del porto fino alla darsena dei magazzini del sale ed il mantenimento della navigabilità dell’imboccatura.

«Siamo vicini alle nostre realtà produttive - dichiarano il sindaco Coffari e l’assessore Fabbri - e per questo ci siamo attivati subito, nonostante il momento complesso per definire gli atti essendo a cavallo di fine anno, ma grazie alla collaborazione di tutti i nostri uffici ci siamo riusciti. l’insabbiamento così forte dell’imboccatura è un fenomeno certo inusuale per il mese di dicembre gennaio e normalmente era a marzo-aprile, ma ormai il meteo fa brutti scherzi. Con i progetti sopra descritti che abbiamo messo in campo però il nostro obiettivo è passare da una soluzione precaria ad una strutturalmente più stabile in merito alla navigabilità, gravando il meno possibile sulle casse comunali grazie alla sinergia pubblico-privato».