
Circa 100 ciclisti agonisti, 185 cicloturisti "e tanti volontari che con emozione ed entusiasmo hanno contribuito alla riuscita di questo...
Circa 100 ciclisti agonisti, 185 cicloturisti "e tanti volontari che con emozione ed entusiasmo hanno contribuito alla riuscita di questo evento pieno di ricordi, sport e aggregazione". Così gli organizzatori raccontano l’andamento del 1° Memorial Graziano Rossi, che si è svolto domenica a Pisignano - Cannuzzo. Rossi (foto) nato a Cannuzzo di Cervia nel 1955, si mette in evidenza ai Giochi della Gioventù del 1969: conquista il titolo di campione provinciale e richiama l’attenzione nelle finali di Roma. Dallo zio Elio Maldini, figura di spicco nel ciclismo degli anni trenta, eredita una profonda passione per la bicicletta. Esordiente nel 1970 con la “Garibaldina” di Cesena ottiene cinque vittorie. L’anno dopo passa alla “Rinascita-Cofar Pineta” come allievo e nel biennio 1971-72 brucia le tappe rivelandosi uno dei più forti allievi d’Italia e risultando plurivittorioso della sua categoria in Emilia-Romagna. Consegue ventun vittorie su strada e diversi ottimi risultati su pista laureandosi nel 1972 sia campione emiliano che italiano nell’inseguimento. Con uno strepitoso 3’55”7/10 (miglior tempo sui tremila metri per il 1972) conquista il Gran Premio Forcellini. Passato dilettante nel 1973 sempre con la “Rinascita” vi resta fino al 1976, anno in cui interrompe l’attività a causa del servizio militare (43 le vittorie ottenute con il team. Dal 1978 al 1981 corre come professionista prima con la Magniflex poi con la Famcucine; partecipa anche a due Giri d’Italia (100° nel 1979, 71° nel 1980). Dopo la sua scomparsa a 67 anni il 13 agosto 2022, il nipote Elia e i tanti amici avevano il grande desiderio di dedicargli un evento ciclistico, proprio nella sua terra di origine. Alla gara è stata abbinata una mostra fotografica.