Chiesa del suffragio, tante visite

Cervia, riaperta a febbraio dopo il restauro. Si può ancora donare per aiutare la parrocchia con le bollette

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Boom di affluenze alla chiesa del Suffragio di Cervia dopo la riapertura, avvenuta lo scorso febbraio. La piccola chiesa del centro storico, infatti, aveva spalancato nuovamente le porte dopo quasi dieci anni impiegati per il lungo, significativo e costoso restauro, che l’ha riportata a essere il piccolo gioiello al quale tanti sono affezionati. Come spiega il parroco del Duomo don Pierre Laurent Cabantous, "fin dalla riapertura il Suffragio è tornato a essere un punto di riferimento per la comunità. Ogni giorno feriale si celebra la messa e anche il sabato mattina, mentre le messe festive vengono celebrate in Duomo. La messa delle 18 è sempre ricca di fedeli, talvolta devono stare in piedi. È un luogo di raccoglimento magico non solo per i fedeli". Sull’altare ci sono un crocifisso ligneo risalente al 1400 e l’organo veneziano di Gaetano Callido del 1788 perfettamente funzionante.

La chiesa del Suffragio è datata 1700 e fino a poco prima della sua chiusura, nel 2013, era utilizzata per le messe feriali e come succursale del Duomo. Un luogo piccolo, raccolto e nascosto dove entrano non più di 60 persone. Nella memoria di tanti viene ricordato ancora come l’oratorio gestito dalle suore nei primi decenni del ‘900. Proprio per questa ragione, durante l’estate, sono stati molti anche i turisti che sono entrati per visitarlo come punto di interesse culturale. Come prosegue il parroco don Pierre, "dal punto di vista turistico per molti è stata una vera sorpresa. Il termine con il quale è stato descritto più di frequente è ‘gioiellino’, e in effetti è proprio così. Anche perché al suo interno il crocifisso e l’organo Callido sono davvero due pezzi unici. Poi c’è chi viene a visitarlo per i ricordi dell’infanzia, quando lo frequentava come doposcuola. La ristrutturazione è stata un grande sforzo, ma ci sta regalando tante soddisfazioni".

Il restauro e la raccolta fondi per finanziarlo, negli anni, ha mosso l’intera comunità e, proprio perché i costi da pagare non sono ancora terminati, chi vuole può ancora donare alla parrocchia. "Il Suffragio è dotato anche di un nuovo impianto fotovoltaico che ci aiuterà a contenere l’aumento dei costi dell’energia – prosegue don Pierre Laurent Cabantous – ma prevediamo comunque un aumento del costo delle bollette. Inoltre ora si rendono urgenti alcuni interventi inderogabili al Duomo, il primo tra tutti nel portone della facciata principale. Quindi ogni aiuto che può arrivare dalla comunità è ben accetto".

Ilaria Bedeschi