"In attesa dell’udienza del 15 maggio, il Comune sta procedendo a transennare tratti di viale Romagna, appoggiandosi sulle allerte meteo. Quella attuale, tra l’altro, non ha allerte di vento, ma si è presa lo stesso l’occasione per chiudere". Lo dichiara il gruppo ’Salviamo i pini’, dopo lo stop del Tar al taglio, facendo intendere che ritiene una ripicca l’azione del Comune: "In questo modo – aggiungono i cittadini –, operatori commerciali, residenti e turisti rischiano di finire nel caos e nel disagio, proprio all’inizio della stagione turistica, e la colpa si scarica contro i poveri pini e contro i cosiddetti ’ambientalisti’, ovvero i cittadini che si battono per la tutela del decoro della località turistica, di cui il bellissimo viale di pini è la principale attrattiva". Il Comitato precisa una serie di aspetti. In primo luogo le prove a trazione sui pini effettuate dal Comune, "costate ben 23.000 euro", presentano "grosse anomalie".
CronacaChiusura viale Romagna dopo stop al taglio pini: "Disagi per gli operatori"