Pauroso incidente sulla circonvallazione. E il consigliere di Italia Viva, Alessio Grillini, rilancia la necessità di una barriera new jersey al centro. Erano da poco passate le 7 di mattina quando un’automobilista che percorreva la circonvallazione ha improvvisamente perso il controllo dell’auto. La vettura, diretta da Castel Bolognese verso Forlì, è planata nel fosso sottostante, all’altezza del cavalcavia di via Montevecchi. Un incidente fortunatamente senza conseguenze per chi era alla guida, visto che la corsa dell’auto è stata fermata dalla fitta vegetazione ai bordi del sottopassaggio del quartiere Cappuccini. L’incidente ha però risvegliato il dibattito sulla realizzazione dello spartitraffico centrale nella circonvallazione, un tema caro al consigliere comunale di Italia Viva Alessio Grillini che in quel momento passava casualmente lungo la circonvallazione. "Si è rischiata una doppia tragedia – ha detto Grillini –, evitata solo perché in quel momento non passava nessuno nella carreggiata opposta e nemmeno nella via sottostante. Per l’ennesima volta c’è stato un taglio netto della carreggiata, e si tratta del terzo episodio in pochi mesi". Gli episodi a cui si riferisce il consigliere di maggioranza riguardano un incidente stradale che vide coinvolte una moto e tre auto, due delle quali entrarono in collisione frontalmente, avvenuto l’8 settembre, pochi giorni dopo l’installazione dei due discussi ’velocar’ che sorvegliano la velocità sulla circonvallazione. L’altro invece è accaduto nel pomeriggio del 25 ottobre e vide un autoarticolato invadere le due corsie opposte per poi uscire di strada in un tratto pianeggiante. Anche in quelle occasioni Grillini segnalò la necessità di realizzare uno spartitraffico centrale. Anche Area Liberale tornò sul tema, tanto che fu approvata in consiglio comunale una mozione specifica che prevedeva di commissionare uno studio di fattibilità per la realizzazione della barriera ‘New Jersey’. Grillini, per questione di tempi, in quel caso sottolineò che si poteva procedere rivolgendosi al competente ufficio ministeriale, ma la scelta è stata diversa: "Chiediamo al Comune di velocizzare la realizzazione dello studio di fattibilità – ha detto il consigliere –. Non esiste alcun autvelox in grado di risolvere questa problematica. Sono troppi gli elementi costanti che minano la sicurezza in questa importante arteria stradale: da chi fa inversione a chi si immette tagliando i sensi di marcia per non dover allungare il tragitto. Per arrivare a chi per distrazione o fattori esterni finisce semplicemente nella carreggiata opposta. Per questo bisogna velocizzare il più possibile il procedimento per valutare subito se sia possibile realizzare questo spartitraffico e quindi dare risposte immediate, prima che si verifichino altri incidenti dagli esiti peggiori". Damiano Ventura