Circonvallazione, spostato un velox "Ma la postazione era a norma"

È l’apparecchio che era stato installato sul cavalcavia di via Ballardini: ora si trova più in basso. Lo scopo, si legge, è "offrire maggiore percettibilità agli utenti della strada". Ma la polemica continua

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Alla fine l’autovelox è stato spostato. Nella mattinata di ieri uno dei due velocar installati nella circonvallazione ed entrati in funzione lo scorso 8 settembre è stato ricollocato in una posizione diversa. Lo strumento in questione è l’apparecchio in corrispondenza del cavalcavia di via Ballardini, originariamente montato sul ponte. Da ieri invece è stato spostato più in basso, sempre sul cavalcavia per utilizzare gli stessi allacci, ma con più possibilità di essere visto dagli automobilisti. Un lavoro durato poche ore e annunciato dal Comune attraverso una nota nella quale sono state specificate le motivazioni: "La polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina insieme alla Prefettura e agli organi preposti, con lo scopo di individuare possibili migliorie strutturali, ha tracciato un primo bilancio sul funzionamento dei misuratori di velocità. Nonostante il progressivo calo di infrazioni rilevate resta ancora molto elevato il numero di veicoli che superano il limite di velocità. Per questo motivo si è deciso di modificare il posizionamento del dispositivo in direzione Bologna e la relativa segnaletica verticale, allo scopo di offrire maggiore percettibilità agli utenti della strada". Su quegli autovelox si è molto discusso, in particolare quando sono stati resi noti i numeri delle sanzioni elevate agli automobilisti nelle prime due settimane di funzionamento: oltre 3.600, corrispondenti a 500mila euro di sanzioni. Numeri aumentati nel corso delle settimane seguenti, nonostante il trend dichiarato in calo. In seguito all’arrivo dei velocar (operativi dall’8 settembre scorso, ndr) sono stati oggetto di interrogazioni la classificazione della strada, la segnaletica, lo studio di fattibilità di un guard rail centrale e le autorizzazioni per la loro installazione. Ieri l’assessore alla Sicurezza Massimo Bosi ha nuovamente replicato che "la postazione era a norma e rimane a norma. Pensavamo che dopo un po’ gli automobilisti avessero compreso che lì c’è un limite di 70km orari e non di 100, ma per maggiore trasparenza abbiamo deciso di mettere una segnaletica più grande e di spostare l’autovelox".

Secondo il consigliere in quota Fratelli d’Italia Stefano Bertozzi, che all’indomani del consiglio comunale di settembre aveva scritto alla Prefettura per chiedere la sospensione del provvedimento con il quale sono stati installati gli autovelox, "ora si apre un problema vero, quello delle persone multate – ha sottolineato Bertozzi –. C’è chi la multa l’ha già pagata, poi ci sono quelli che l’hanno ricevuta ma non hanno pagato e poi ci sono tante rilevazioni non ancora verbalizzate. Il Comune dovrebbe ora dire che cosa intende fare. Il rischio adesso è un danno erariale". Dello stesso avviso anche il consigliere di Italia Viva Alessio Grillini: "Prevedo ricorsi con addebito di spese legali e poteva andare peggio per il Comune. Il tema però riguarda anche lo studio di fattibilità dello spartitraffico e le opere di consolidamento che saranno finanziate con bando del Pnrr. Scriverò al Ministero delle Infrastrutture per chiedere valutazioni nel merito. In ogni caso a mio parere prima di fare investimenti bisogna sapere come è classificata la circonvallazione".

Damiano Ventura