Cmc Ravenna ammessa al concordato preventivo

Un primo passo per uscire dalla crisi. La soddisfazione del sindaco de Pascale

Cmc di Ravenna

Cmc di Ravenna

Ravenna, 12 giugno 2019 - «La Cmc Ravenna ha reso noto con soddisfazione che oggi, il Tribunale di Ravenna, ha ammesso la cooperativa alla procedura di concordato preventivo». Nella nota diramata alla stampa da parte del colosso di via Trieste si percepisce soddisfazione per l’evolversi della situazione: «Si tratta di un passo molto importante – ha proseguito Cmc – ai fini dell'implementazione del piano, che attesta la validità della strada intrapresa e delle azioni messe in campo fino a questo momento dal management tutto e dal primari advisors impegnati sin dal primo momento. Il piano presentato dalla società prevede la continuità aziendale della Cooperativa e la soddisfazione integrale dei creditori in pre-deduzione, di quelli privilegiati e dei fornitori strategici, ma anche la soddisfazione parziale e non monetaria degli altri creditori chirografari, con l’attribuzione di strumenti finanziati partecipativi».

LEGGI ANCHE Cmc, via libera alla cassa integrazione - I lavoratori: "Futuro incerto" La Cmc si è anche dichiarata fiduciosa sull’evolversi della situazione: «La società – ha aggiunto la cooperativa ravennate nella propria nota – ha piena fiducia nelle importanti misure contenute nel piano concordatario ritenendo che la soluzione ‘stand alone’ sia, ad oggi, la più coerente con l'attuale base sociale. In questa ottica, si comunica altresì che Cmc ha avviato una fase di riorganizzazione interna, volta ad efficientare e rilanciare le attività industriali di lungo periodo. Ne consegue pertanto che ogni ipotesi circolata in questi giorni circa un coinvolgimento sotto varie forme al Progetto Italia è in realtà destituita di ogni fondamento». Anche il sindaco Michele de Pascale ha espresso fiducia nella soluzione di tutta la vicenda: «Tutta la nostra comunità – ha commentato il primo cittadino – accoglie con grande fiducia l’approvazione del concordato; si tratta di un primo passaggio, ma fondamentale per il futuro della Cmc, l’azienda cooperativa inscindibilmente legata alla nostra città. Ora è indispensabile andare avanti con coraggio nell’attuazione del piano, consapevoli che le professionalità e le capacità degli uomini e delle donne della Cmc sono una grande risorsa per tutto il sistema Paese, abbiamo dunque fiducia nel fatto che questo possa essere solo il primo di tanti passi da fare nella direzione giusta».