Collegiata di Brisighella, subito lavori urgenti. Inagibili negozio e cortile

La Diocesi parla di danni anche alla copertura della cappella di destra dove lunedì partirà un intervento di "fasciatura"

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La Collegiata di Brisighella versa in una situazione sempre più critica, al punto da minacciare anche negozi e condomini vicini, dove è stato necessario dichiarare delle inagibilità, in attesa di portare a termine interventi assegnati in somma urgenza. Sulla chiesa la Diocesi di Faenza-Modigliana spiega che la navata destra "ha evidenziato gravi lesioni" e per questo lo scorso 1° agosto l’amministratore parrocchiale don Michele Morandi ne ha disposto la chiusura. L’inagibilità si estende anche ad alcuni edifici vicini: "Il 13 agosto – si legge nella nota della Diocesi – è stato effettuato un sopralluogo sulla copertura della cappella di destra della chiesa, che è risultata in parte danneggiata. La grave situazione fa estendere il vincolo di inagibilità anche al negozio ‘Floral design’ (dovrebbe essere permesso l’utilizzo in condizioni speciali della cella frigorifera del negozio, al fine di consentire all’attività di proseguire in condizioni di sicurezza) e al cortile del condominio in via Baccarini. Nel frattempo si è provveduto allo spostamento provvisorio in un luogo sicuro delle opere d’arte".

La Diocesi già tempo fa si era avvalsa della consulenza dell’ingegner Marco Peroni, del geologo Stefano Marabini e dello studio Magaze: i sopralluoghi sulle sacrestie, sulla chiesa e sul complesso della Collegiata di via Fossa avevano confermato che la causa dei dissesti degli edifici è intrinseca alle caratteristiche del sottosuolo, costituito da terreni prevalentemente argillosi e asciutti. Inizialmente si sperava in un decorso del dissesto lento e graduale, tuttavia "con l’arrivo delle ondate di caldo, si è rilevata un’improvvisa accelerazione del peggioramento del quadro fessurativo. Il terreno argilloso infatti, vista la siccità e le alte temperature, tende a essiccarsi e a diminuire di volume, causando un movimento sensibile degli edifici che vi sorgono sopra". Da poco "sono stati predisposti sopralluoghi tecnici tramite i quali realizzare i primi interventi strutturali sulla chiesa, alcuni dei quali già iniziati. A oggi sono in produzione gli elementi che costituiranno la fasciatura provvisionale della cappella per un primo intervento di somma urgenza. Si prevede il montaggio nella settimana compresa tra il 12 e il 19 settembre – puntualizza la Diocesi –. È stata depositata la richiesta dell’autorizzazione per la demolizione dei corpi danneggiati a ridosso della chiesa, necessari per operare a livello strutturale. Previo ottenimento del parere favorevole, il 26 settembre è previsto l’avvio del cantiere e l’inizio dei lavori di demolizione".

La presentazione del progetto di riqualificazione della Collegiata all’interno del bando Pnrr è stata messa a punto negli scorsi mesi: le istituzioni della Repubblica tuttavia hanno detto no. "Purtroppo la candidatura non è andata a buon fine", ammette la Diocesi. In questa fase gli uffici stanno ricercando altre fonti di finanziamento pubblico in grado di consentire gli ingenti lavori di ristrutturazione della Collegiata. La situazione "è grave" confessa la Diocesi, anche al Santuario del Monticino: "Purtroppo anche in questo caso si è avuto un primo diniego dei finanziamenti Pnrr, ma si sta predisponendo il progetto per un nuovo bando Pnrr rivolto alle chiese rurali". Il tempo stringe.

f.d.