Colpiti da Alzheimer e Parkinson Ma le loro sono opere d’arte

Alla Pallavicini 22 Art Gallery da domani a sabato una mostra che documenta i lavori di pazienti e gli effetti benefici

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Una mostra da non perdere. Per capire che basta un briciolo di forza nelle nostre menti per poter risalire la corrente. Inaugura domani alle 18 nello spazio espositivo Pallavicini 22 Art Gallery (vialeo Pallavicini 22, Ravenna) “INCONTR’ARTI”, l’esposizione che documenta i lavori realizzati nel corso del laboratorio di Arteterapia dai pazienti delle associazioni A.L.I.Ce Ravenna, Alzheimer Ravenna e Ravenna Parkinson. La mostra illustra attraverso gli elaborati artistici dei pazienti affetti da ictus cerebrale, alzheimer e parkinson, come l’arte e l’applicazione delle varie tecniche artistiche esercitino un effetto benefico e riabilitativo per chi sta affrontando la malattia. L’esposizione sarà visitabile fino a sabato 2 luglio dalle 9 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30.

Per sei mesi un gruppo di persone seguite dalle associazioni si sono incontrate nella sede di via Le Corbusier, nella quale le tre realtà assistenziali hanno creato un polo della disabilità chiamato “La cura in rete”. I pazienti sono stati guidati negli incontri da Giulia Maria Calderoni, laureata in Psicologia cognitiva con esperienze all’estero come insegnante di sostegno nelle scuole per bambini con disturbi nell’apprendimento, ed esperta degli effetti benefici dell’arte. Con lei anche la psicologa Chiara Ruscelli, fra le professioniste che seguono le numerose attività organizzate con il coordinamento del Centro Disturbi Cognitivi Demenze dell’Ausl Romagna.

"Lo scopo - spiega Giulia Maria Calderoni - è spingersi oltre la socializzazione con un lavoro multidisciplinare, andando verso la riabilitazione sia fisica che cognitiva. La sfida è prendere confidenza con un modo nuovo di vivere e muoversi nello spazio, dovuto alla malattia. I lavori aiutano la riabilitazione di mobilità perse e consentono di sviluppare metodi alternativi per sorpassare gli ostacoli insorti".

Daniela Toschi, presidente di A.L.I.Ce, commenta a nome della Cura in Rete: "Abbiamo chiesto al Comune di Ravenna il patrocinio e all’assessora al Volontariato Federica Moschini di inaugurare la mostra per testimoniare il valore di un’esperienza di sostegno emotivo, cognitivo e comportamentale di persone fragili, attraverso espressioni creative. Il risultato è entusiasmante".