
Per trovare modelli di wetlands in grado di difendere la costa dal mare non occorre spingersi fino alle Everglades della...
Per trovare modelli di wetlands in grado di difendere la costa dal mare non occorre spingersi fino alle Everglades della Florida o alle Sundarbans del Bengala. "Nel ravennate esistono già luoghi come questi – prosegue Beatrice Giambastiani (foto in basso a destra)–. Abbiamo esempi di zone umide a nord di Ravenna: dentro la pineta di San Vitale contiamo bassure semiallagate talvolta dalle acque dolci, talaltra da quelle salmastre. Il nostro è un ambiente dinamico, in evoluzione: l’errore più grave è quello di immaginare soluzioni rigide, inefficaci e non in grado di adattarsi ai previsti scenari di cambiamento climatico".
Non si tratta necessariamente di immaginare che attorno alla pineta di Classe possano sorgere una nuova Valle Mandriole o un’altra Pialassa: "Si potrebbe cominciare col dare vita a zone di transizione costiera, che agiscano da cuscinetti ecologici: aree che possano essere periodicamente allagate consentendo di lavorare con i processi naturali e permettendo le naturali variazioni costiere".
f.d.