Comune di Ravenna, bilancio consolidato in rosso, colpa degli ammortamenti

Comprende nel suo perimetro nove partecipate

Registra un risultato negativo per quasi 1,9 milioni di euro il bilancio consolidato 2021 del Comune di Ravenna, che comprende nel suo perimetro nove partecipate.

In una sorta di “incoerenza” con il rendiconto che si chiude con un avanzo complessivo di 127 milioni di euro, di cui sette di avanzo libero.

"D’altronde – ha speigato in commissione il dirigente Alberto Lubrano – , si tratta di un documento molto tecnico, di cui si discute l’utilità, che ha un mero scopo conoscitivo". Più nel dettaglio, il perimetro è composto da Ravenna Holding, la cui perdita di patrimonializzazione è dovuta alla riduzione del capitale sociale; dalla new entry grazie a i rinnovati parametri Scuola Angelo Pescarini; da Amr, Asp, Acer e Lepida; dalle tre fondazioni: Ravennantica, che "ha chiuso quasi in pareggio", Ravenna Manifestazioni e Toscanini.

Il risultato negativo, che migliora per circa quattro milioni di euro il conto economico del Comune negativo per 5,9, sottolinea il dirigente, è dovuto all’effetto del calcolo degli ammortamenti, circa 23 milioni di euro, e del fondo crediti dubbia esigibilità, cresciuto di 23 milioni dal 2020 al 2021, per un totale di 88 milioni.

"Lo stato patrimoniale netto del Comune – ha concluso Lubrano –, ammonta a 942 milioni di euro mentre quello consolidato arriva a 1,088 miliardi di euro".