REDAZIONE RAVENNA

Coniugi morti nell’incidente in A14, lo choc a Faenza: “Fecero tanto per gli alluvionati”

Cordoglio dopo la tragedia dell’A14 in cui hanno perso la vita l’architetto Roberto Ravagli e la moglie Rita Bisi

Roberto Ravagli, aveva 69 anni. La moglie, Rita Bisi, aveva 67 anni

Roberto Ravagli, aveva 69 anni. La moglie, Rita Bisi, aveva 67 anni

"L’architetto Roberto Ravagli - si legge in una nota del Comune di Faenza -, era un professionista stimato e apprezzato non solo a Faenza, ma anche al di fuori della nostra città, che lascia un segno indelebile con il suo impegno e la sua passione per il territorio anche nel mondo del sociale. La sua scomparsa, insieme a quella di Rita Bisi, rappresenta una perdita immensa e dolorosa per tutta la nostra comunità. In questo momento di grande dolore, l’Amministrazione Comunale esprime la propria vicinanza e il proprio affetto ai figli della coppia, uno dei quali nostro dipendente, con il cuore rivolto a loro in segno di solidarietà e sostegno". L’architetto Ravagli aveva lavorato in carriera a tanti progetti che hanno riguardato tra gli altri la Basilica Cattedrale di Faenza, la palestra Yunity, la casa del Clero, e l’asilo Cicognani di Brisighella. Era stato anche all’estero dove aveva seguito l’ampliamento di un ospedale di Eritrea e la realizzazione di una casa missionaria in Tanzania. Tra gli edifici di culto sul territorio oltre al Duomo aveva progettato il rifacimento della chiesa di Saldino ed altri progetti erano stati commissionati dalla Curia. Negli ultimi anni poi Ravagli aveva messo le proprie competenze al servizio delle persone alluvionate del territorio.

"Roberto era una persona molto vera, che non faceva sconti alla realtà - ha rilevato Paolo Svegli -. Ed era buono e generoso, insieme al comitato degli alluvionati (Custodi del Territorio) abbiamo fatto un bel lavoro insieme. Lui ha aiutato gratuitamente molte persone". "Era anche un guidatore molto prudente - ha precisato l’agronomo Pietro Cimatti -. Negli ultimi due anni eravamo proprio diventati amici. E’ stato un bravo professionista, aveva avviato uno studio con decine di collaboratori. Ed è stato anche un bravo padre di famiglia, orgoglioso dei suoi nipoti. A dicembre aveva chiuso la partita iva dopo averci pensato su tutta l’estate. Lui e la moglie, che era stata insegnante prima di ritirarsi a fare la casalinga, erano molto cattolici. Ci mancheranno molto". Un incidente stradale con una dinamica da chiarire purtroppo lo ha strappato alla vita insieme alla moglie Rita. I funerali non sono ancora stati fissati.