Conselice, centro civico all’ex Coop Dalla Regione confermato finanziamento di 530mila euro

L’amministrazione comunale di Conselice si conferma leader dei processi partecipativi nella Bassa Romagna. Il progetto che ha promosso, denominato ‘C’è spazio per te’ e finalizzato a coinvolgere la comunità nella gestione degli spazi della struttura che fino al 2011 ha ospitato a Conselice un supermercato Coop, si è infatti classificato al secondo posto (primo fra i Comuni) nella graduatoria generale tra i 36 progetti sulla partecipazione (su un totale record di ben 88 domande) finanziati dalla Regione Emilia Romagna con 530mila euro, attraverso la legge regionale 152018, bando 2020. Progetti che riguarderanno iniziative a vantaggio di giovani, digitalizzazione e sviluppo sostenibile. Il percorso partecipativo vedrà la comunità conselicese protagonista nella ri-funzionalizzazione, gestione e cura dell’edificio situato all’angolo tra piazza Foresti e via Vacchi. Immobile che costituisce il perno di una strategia di rigenerazione urbana che dovrà reinterpretare la città pubblica come ‘centro civico diffuso’, valorizzando l’originalità del contesto, attivando connessioni e interconnessioni tra risorse, agganciando intelligenze sociali e competenze diffuse, autodeterminando, come comunità, nuove opportunità di sviluppo.

"È ormai certo – osserva il sindaco Paola Pula – che una maggiore partecipazione di cittadini e cittadine nei processi di rigenerazione sia il fattore chiave per un’innovazione sociale nei servizi e nella fruizione degli spazi pubblici, capace di aumentare significativamente inclusione, coesione e benessere della comunità". ‘C’è spazio per te’ rappresenta lo sviluppo del confronto collettivo iniziato nel 2018 che contribuì a definire il progetto che consentì all’amministrazione comunale conselicese di ottenere un altro importante finanziamento regionale: 924mila euro per riqualificarlo (sono previsti anche l’archivio comunale e un’area dedicata per servizi alle famiglie, oltre all’area per il centro civico) ed intervenire per ricucire le aree esterne, integrando la ‘piazza coperta’ con la piazza vera e propria. Il percorso partecipativo sarà sviluppato da febbraio a luglio, vedendo un ampio coinvolgimento di cittadini con diverse attività (dal sondaggio al laboratorio di co-progettazione).