Conserve Italia, la conta dei danni Sono ripartiti ieri i carichi dei tir e le spedizioni della merce salvata

Conserve Italia, la conta dei danni  Sono ripartiti ieri i carichi dei tir  e le spedizioni della merce salvata

Conserve Italia, la conta dei danni Sono ripartiti ieri i carichi dei tir e le spedizioni della merce salvata

Riprendono le spedizioni di succhi di frutta ma si segnalano ingenti danni che interessano i frutteti e i campi di pomodoro e vegetali. A una settimana dall’alluvione Conserve Italia fa il punto della situazione. Dopo l’allagamento dello stabilimento dei succhi di frutta a Barbiano di Cotignola sono ripartiti i carichi dei tir e le spedizioni della merce rimasta ferma e salvata da acqua e fango. Il magazzino automatico, che è stato solo marginalmente interessato dagli allagamenti, potrà tornare a pieno regime già entro questa settimana per garantire le forniture ai clienti. La produzione di succhi e nettari a Barbiano rimane invece attualmente ferma. È ripresa invece la produzione nell’altro stabilimento di succhi di frutta a Massa Lombarda.

"È ancora troppo presto – dichiara il presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini – per quantificare gli ingenti danni subìti dallo stabilimento di Barbiano, così come quelli che interessano i frutteti e i campi di pomodoro e vegetali dei nostri soci. Certamente una quota considerevole della nostra base sociale agricola è stata fortemente danneggiata dagli allagamenti e la disponibilità di materia prima per la prossima campagna sarà molto probabilmente inferiore a quella prevista. Ma siamo decisi a ripartire rapidamente e già lo stiamo facendo. Non era affatto scontato poter vedere i tir partire con la merce da Barbiano e le linee produttive di nuovo in funzione a Massa Lombarda". Conserve Italia associa oltre 14.000 produttori agricoli italiani riuniti in 37 cooperative e lavora 675.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali in 12 stabilimenti produttivi (9 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna). Il fatturato gestionale consolidato dell’esercizio 2021-22 è di 963 milioni di euro.