Covid Ravenna: i positivi al 92% hanno la variante delta

I dati del bollettino settimanale fotografano la crescita. Salgono anche i ricoveri, che in Romagna passano da 5 a 22

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"La variante Delta soppianterà velocemente tutte le altre e si imporrà come l’unica in circolazione, come è stato per quella inglese a primavera". Raffaella Angelini, direttrice dell’Igiene pubblica dell’Ausl, lo aveva detto da tempo e ora è successo. Lo testimonia il bollettino settimanale dei contagi diffuso ieri dall’Ausl, relativo alla settimana 19-25 luglio: nella settimana in questione la Delta è arrivata al 92% in Romagna, mentre la Alfa (o inglese) è ora all’8%. Spinti dal vento della variante arrivata dall’India, i casi continuano a salire. Dal 19 al 25 luglio se ne sono registrati 904 su 20.623 tamponi (4,4%) in Romagna, mentre nella nostra provincia sono stati 166, ovvero il 181,4% in più rispetto alla settimana 12-18 luglio. Nel Ravennate, insomma, i contagi sono quasi triplicati in sette giorni. La situazione più critica però resta quella di Rimini, con 516 casi. Rispetto all’incidenza per 100mila residenti, negli ultimi 7 giorni i nuovi casi sono stati 47 a Ravenna, 27 a Faenza e 18 a Lugo. Preoccupa solo Riccione, che con 214 si avvicina alla soglia di guardia, fissata a 250.

Guardando alle età, in Romagna nella settimana 19-25 luglio il 3% dei casi ha tra i 6 e i 10 anni, il 15% tra i 14 e i 18, il 18% tra i 19 e i 24, il 52% tra i 25 e i 64 e il 4% tra i 65 e i 79. Crescono anche i ricoveri: il 26 luglio i pazienti con Covid negli ospedali della Romagna erano 22, di cui 2 in Terapia intensiva, rispetto ai 5 (e nessuno in Terapia intensiva) il 19 luglio (+340%).

Infine ieri nel nostro territorio si sono registrati 38 casi su 1213 tamponi (3,1%) e in regione 419 su 21.489 test (1,9%). Nel Ravennate ci sono 29 sintomatici e 1 ricoverato, oltre a una positività da rientro dall’estero. Sono stati rilevati 15 nuovi casi a Ravenna, 8 a Cervia, 7 a Castello, 2 a Fusignano, 1 a Cotignola, Lugo, Riolo, Russi, Sant’Agata e Faenza.

Veniamo a un altro aspetto importante, cioè i vaccini. Nella settimana 19-25 luglio nel Ravennate sono state somministrate 20.554 dosi, di cui 6086 prime dosi (6057 nei centri vaccinali, 29 dai medici di base) e 14.468 richiami (14.177 nei centri vaccinali e 291 dai medici di base). Per questo sono cresciute le percentuali di copertura completa della popolazione, mentre quelle relative alle prima dose sono rimaste sostanzialmente invariate. Al 26 luglio risultano aver completato il ciclo il 20% dei 12-19enni (+4% rispetto al 19 luglio), il 21% dei 20-29enni (+4%), il 31% dei 30-39enni (+8%), il 45% dei 40-49enni (+6%), il 65% dei 50-59enni (+3%), il 61% dei 60-69enni (+2%), il 79% dei 70-79enni (+4%) e il 92% degli over 80 (dato rimasto invariato). Ieri inoltre l’Ausl ha diffuso anche i dati relativi alla copertura vaccinale per fascia d’età nei singoli comuni della provincia. La realtà con le percentuali più elevate resta la piccola Casola Valsenio, dove hanno ricevuto una dose il 69% dei 12-19enni e il 69% dei 20-29enni, e queste sono le fasce con i dati più bassi. Addirittura gli over 80 vaccinati a Casola sono il 100%, così come a Fusignano. Ma anche Ravenna, pur essendo il comune più popoloso, registra percentuali superiori alla media provinciale in praticamente tutte le fasce d’età, così come Faenza. Lugo si attesta sulla media, mentre tra i comuni con le percentuali più basse ci sono Cervia, Bagnara e Massa Lombarda.